Da Caracas a Monacilioni: Manuela con i suoi sette figli sta per rimpatriare dal Venezuela, terra assediata dalla fame e dalla violenza, ed essere accolta nel paesino molisano grazie all’impegno del Comitato Molise pro-Venezuela, della parrocchia Santa Maria Assunta e di tutta la comunità del paese del Fortore.
Ad accogliere l’appello, partito dal Molise, è stato il Consolato Generale d’Italia di Caracas. Così, non appena termineranno le incombenze burocratiche, la madre insieme ai suoi ragazzi, che nel frattempo sono stati anche ritirati da scuola per le forti difficoltà in cui versava la famiglia, potranno raggiungere Roma. Qui ad attenderli, troveranno i rappresentanti dell’associazione Giuseppe Tedeschi che, insieme agli esponenti del Comitato, li accompagneranno a Monacilioni, in un alloggio individuato grazie all’impegno del sindaco Michele Turro.
Nei prossimi giorni, con l’aiuto del parroco, don Mauro Geremia, e della comunità, si provvederà a risistemare l’abitazione nella quale la famiglia sarà ospitata. La comunità del piccolo centro è, infatti, già a lavoro per reperire il necessario in termini di arredi, stufe, letti e altro.
“Il merito per l’accoglimento dell’appello va attribuito a Nello Collevecchio, componente del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero per il Venezuela e a Michele Castelli, docente universitario a Caracas e rappresentante del Comitato Molise Pro-Venezuela, oltre che ambasciatore dei Molisani nel Mondo ai sensi della legge regionale numero 12 del 2015″, – dicono l’ex consigliere regionale Michele Petraroia, presidente del Comitato e Lidia De Sanctis dell’associazione Giuseppe Tedeschi.
Nell’ultimo periodo, numerosi sono stati i casi di molisani che hanno fatto rientro dal Venezuela, un Paese stremato dalla povertà e dalla violenza e nel quale ogni giorno bisogna fare i conti con la carenza di cibo e farmaci.
Nello scorso anno la nazione sudamericana ha registrato ben 26mila omicidi, 89 ogni 100mila abitanti. Si tratta di una cifra che supera di 15 volte la media globale e che ricomprende anche i casi di numerosi molisani assassinati. L’ultimo, in ordine temporale, quello avvenuto pochi giorni fa. A perdere la vita un ginecologo di 61 anni originario di San Martino in Pensilis. Si tratta del quarto molisano ucciso barabaramente nel 2018.