Al momento restano invariati i numeri dell’emergenza per il contagio da Covid-19. In Molise 14 restano le persone positive, 2 quelle ricoverate in terapia intensiva, 3 in malattie infettive, 9 in isolamento domiciliare.
In isolamento ci sono 150 cittadini, che hanno avuto contatti con le persone positive; 144 sono invece in sorveglianza. Si tratta di cittadini che provengono da altre regioni e che sono costantemente monitorate.
Ancora chiuso e presidiato dalle Forze dell’Ordine il Pronto Soccorso del San Timoteo di Termoli, dove 6 dipendenti sono risultati positivi.
Gradualmente, l’Asrem sta facendo dimettere i pazienti ricoverati e si continuano a effettuare tamponi, così come ad attendere i risultati degli stessi.
Per altre patologie tre pazienti ricoverati al nosocomio della città adriatica sono stati trasferiti al Neuromed di Pozzilli, mentre il Cardarelli resta hub per il contagio da coronavirus.
Una volta che il San Timoteo sarà stato completamente svuotato sarà sanificato per essere riaperto. Al Veneziale di Isernia, così come a Termoli e Campobasso sopese tutte le attività ambulatoriali. Almeno fino al 15 marzo.
Il sindaco di Termoli, in un video su Facebook, ha inviato la popolazione a evitare di uscire di casa, mentre dopo il caso del dipendente comunale risultato positivo gli esponenti della Giunta di Ururi e Larino sono in quarantena preventiva.
Intanto, questa mattina il presidente Toma ha convocato a Palazzo Vitale, un incontro con le strutture sanitarie private accreditate molisane. Oltre al governatore, erano presenti il direttore generale della Salute, il direttore generale e il direttore sanitario dell’Asrem, i direttori sanitari di Villa Maria, Villa Esther, Gea Medica.
Toma ha fatto sapere di aver parlato di eventuali scenari futuri che, “qualora dovessero verificarsi, – le parole del governatore – potrebbero richiedere una dotazione maggiore di posti letto. Al momento, la situazione è perfettamente sotto controllo, ma è nostro precipuo dovere preventivare ogni possibile evolversi dell’emergenza epidemiologica da covid-29 e farci trovare pronti”.
“Colgo l’occasione – ha proseguito – per ringraziare anche tutti gli operatori sanitari che stanno dando il loro meglio per monitorare il territorio, isolare e contenere la diffusione di altri contagi”.
“Il vero nemico da battere – ha concluso il governatore – non è il covid-19 di per sé, quanto taluni comportamenti scorretti che potrebbero compromettere il lavoro messo in campo. È perentorio attenersi scrupolosamente alle disposizioni emanate dal Governo, dalla Regione Molise e dalle autorità sanitarie. Insieme, in un clima di fattiva collaborazione, supereremo questo particolare momento”.