Giovanni Tucci, insignito proprio nel dicembre di un anno fa della cittadinanza benemerita del Comune di Campobasso, è venuto a mancare quest’oggi all’affetto dei suoi cari e della sua città.
Giovanni Tucci, nato nel 1923 e residente a Campobasso, da soldato italiano venne catturato dai nazisti in Grecia per essere poi deportato in Polonia dove venne tenuto prigioniero per due anni, dal 1943 al 1945, prima nel campo di concentramento di Torum e poi in una miniera.
Incessante è stato il suo impegno contro ogni forma di revisionismo che lo ha portato a dedicare la sua vita a testimoniare ciò che di terribile accadde con le persecuzioni razziali, la Shoah e la Seconda Guerra Mondiale.
“Per Giovanni Tucci e per quanto è stato capace di testimoniare nel corso della sua vita e con la sua vita, – ha dichiarato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina – davvero le parole che si possono usare rischiano di non bastare per definirne lo spirito, la visione sempre coraggiosa della sua esperienza e la passione con la quale ha saputo parlare a tante generazioni, dimostrando un’empatia naturale con i più giovani e venendo da loro sempre riconosciuto come un riferimento in termini di coerenza per ciò che ha voluto dedicare all’intera nostra comunità, ovvero la memoria.
Quella sua personale e quella collettiva di un popolo e di un’epoca, entrambe drammatiche, terribili e difficili da affrontare, ma che proprio Giovanni Tucci, con la sua fiducia verso il prossimo, ci ha insegnato a coltivare, evitandone l’oblio dettato dall’indifferenza.”
Il sindaco e l’amministrazione comunale tutta sono vicini alla famiglia Tucci per la perdita del loro caro Giovanni, al qual l’intera città sarà per sempre riconoscente.