Casacalenda, a caccia in una zona interdetta: denunciati due cacciatori e sequestrate due carabine

Militari della Stazione Carabinieri Forestali di Casacalenda hanno sorpreso a Orto Canale a Casacalenda, due bracconieri armati di carabina intenti ad esercitare attività venatoria al cinghiale nell’Oasi di Protezione Faunistica denominata “Lago Liscione”.

I bracconieri sono stati denunciati e deferiti all’Autorità Giudiziaria per aver esercitato attività venatoria in zona interdetta nonchè protetta a livello europeo. L’Oasi infatti ricade in un’area individuata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e Zona Speciale di Conservazione (ZSC) denominata “Lago di Guardialfiera – Monte Peloso” all’interno nella Zona di Protezione Speciale (ZPS) “Lago di Guardialfiera – Foce del Fiume Biferno”, facenti parte della Rete Natura 2000 dell’Unione Europea.

Rete Natura 2000 è il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’Unione, istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE “Habitat” per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario.

Essa è costituita dai SIC, identificati dagli Stati Membri secondo quanto stabilito dalla Direttiva Habitat, che vengono successivamente designati quali ZSC, e comprende anche le ZPS istituite ai sensi della Direttiva 2009/147/CE “Uccelli” concernente la conservazione degli uccelli selvatici.

I due ora rischiano l’arresto fino a sei mesi e l’ammenda fino a euro 1.549.

Oltre alla denuncia dei due bracconieri, i militari hanno proceduto al sequestro delle due carabine utilizzate per l’attività illecita.

I Carabinieri Forestali svolgono da sempre un’attività, impegnativa e difficile anche dal punto di vista logistico, volta al contrasto del fenomeno del bracconaggio che si sviluppa in contesti diversi e che esprime tutto il disvalore, morale e materiale, che queste azioni illecite hanno rispetto alla conservazione della biodiversità.

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