Sono 32 i migranti che si sono allontanati dal centro di accoglienza di Campomarino. Più di quelli che si pensava in un primo momento, quando sembrava potessero essere in venti a essere fuggiti dallo Sweet Dreams.
I primi disordini nella struttura che si trova sulla statale 16, all’ingresso di Campomarino Lido, si erano verificati domenica 2 agosto, quando c’erano stata una collutazione tra migranti e alcuni esponenti delle forze dell’ordine.
Ieri mattina era poi scattato l’allarme, dopo che nel corso della notte alcuni migranti erano fuggiti. Da controlli ulteriori il numero dei tunisini non più presenti in struttura è salito a 32.
Si tratta di migranti che, dopo lo sbarco dello scorso 31 luglio a Lampedusa, erano in quarantena fiduciaria, nonostante l’esito dei tamponi fosse risultato negativo.
Al momento tutte le forze dell’ordine sono impiegate nelle indagini per i rintracciarli, mentre sono state intensificate le misure di vigilanza del centro di accoglienza.
Sia quelle interne da parte dei gestori, che quelle esterne, di competenza delle forze dell’ordine.
Il medesino problema è accaduto anche a Isernia e Campolieto, i due luoghi in cui il Viminale ha stabilito dovessero essere ospitati i tunisini. Uno l’uomo fuggito da Campolieto, mentre a essere spariti dalla struttura del capoluogo pentro sono una donna e un giovane.
Anche in questo caso proseguono senza sosta le indagini delgi inquirenti, mentre arriveranno in aiuto da Napoli una ventina di agenti del reparto mobile. Anche questo in Molise era già successo a seguito dei contagi avvenuti nella comunità Rom di Campobasso, quando furono necessari riforzi.