Nel corso della settimana dal 1° marzo al 7 marzo, secondo i dati dei bollettini giornalieri diramati dall’ASREM, a Campobasso sono stati registrati 32 casi di pazienti positivi al Covid-19, mentre sono stati ben 62 i cittadini del capoluogo risultati guariti dal virus.
“Ad oggi, 8 marzo 2021, a Campobasso il numero totale dei cittadini che risultano positivi è di 161, secondo dati Asrem fornitici attraverso la piattaforma SIC. – ha dichiarato il sindaco Gravina – Confortante è anche il basso numero di tamponi antigenici risultati positivi, solo 14, per i quali è stato già programmato il tampone nelle prossime ore. I dati complessivi di questi ultimi sette giorni su Campobasso, mostrano una situazione che, per quanto non presenti crescite esponenziali in termini di contagi e per quanto si dimostri rassicurante sul fronte del numero delle guarigioni, non può farci dimenticare quanto alti risultino ancora essere altri indicatori, a livello regionale, sul numero di ricoveri e decessi nelle strutture ospedaliere. In funzione di questo – ha ribadito il sindaco – dobbiamo ragionare, dimostrando, al di là del Comune di appartenenza, di essere capaci di rispettare quanto stabilito dall’ultimo DPCM anche e soprattutto per preservare dal collasso il nostro sistema sanitario regionale nel suo complesso. Voglio intanto ringraziare la nostra Polizia Locale e il comandante Luigi Greco, per la presenza costante e quotidiana sul territorio cittadino che, in questi giorni di zona rossa, sta portando a sistematiche verifiche e controlli di concerto con Questura e Prefettura”.
“Dopo le ulteriori richieste di convocazione della Conferenza dei Sindaci – ha poi fatto sapere Gravina – rivolte da parte mia e degli altri colleghi Sindaci ai vertici dell’ASREM, sembrerebbe, se non altro informalmente, che qualcosa si stia muovendo in tal senso, ma di certo non basta. Le urgenze da discutere sono tante e la tempistica è fondamentale per permetterci di dare risposte organizzative concrete, – ha sottolineato il sindaco del capoluogo – per cui se realmente, come ci è stato fatto sapere, per quel che riguarda la convocazione della Conferenza si tratterebbe oramai solo di risolvere un problema tecnico riguardo al sistema di collegamento e di voto da utilizzare per la seduta, allora che si porti a compimento l’iter rapidamente, perché è nell’interesse di tutte le parti in causa aprirsi ad un confronto chiaro e diretto sui temi che abbiamo posto all’attenzione dei vertici dell’azienda sanitaria regionale”.