Alle 8 di questa mattina, martedì 22 marzo, erano in un albergo che si trova tra il Parlamento e la Commissione Europea, a 100 metri dalla fermata della metrolopitana dove un kamikaze si è fatto esplodere.
Al momento dello scoppio stavano facendo colazione in albergo e lì sono rimasti confinati fino a poco prima di prendere il volo nel pomeriggio all’aeroporto di Charleroi a Bruxelles Sud.
La delegazione di amministratori locali in visita al Parlamento Europeo e al Comitato delle Regioni. Tra loro il vice sindaco di Fossalto, Saverio Nonno, l’assessore ai Lavori pubblici di Larino, Michele Palmieri, il sindaco di Palata, Michele Berchicci, quello di Bonefro, Nicola Montagano, e i primi cittadini di Acquaviva Collecroce e Tavenna, ovvero Francesco Trolio e Simone Spadanuda. A far sapere sulla propria pagina Facebook di stare bene è stato, questa mattina, Nicola Montagano.
Vicino dal luogo delle esplosioni anche due funzionari della Regione Molise che hanno fatto sapere di star bene.
I sindaci molisani sono stati tra i pochi fortunati a riuscire a rientrare. Il livello d’allerta in Belgio è stato, infatti, elevato al massimo e in tutto il paese è scattato il cosiddetto ‘piano catastrofi’. Bruxelles al momento è una città isolata e sono state le stesse autorità a chiedere ai cittadini di evitare gli spostamenti.
Le prime due esplosioni all’aeroporto di Bruxelles hanno ucciso 12 persone. Solo un’ora dopo altre due bombe sono esplose in centro, vicino alle istituzioni europee. Secondo i quotidiani belgi oltre 20 persone hanno perso la vita, portando complessivamente il bilancio delle vittime a 34. Un numero che però sembra destinato ad aumentare, dato che molti dei 130 feriti sono in gravi condizioni.
Si tratta di un drammatico attentato che arriva a soli tre giorni di distanza dall’arresto di Salah Abdeslam, l’uomo ricercato per gli attentati del 13 novembre a Parigi, avvenuto proprio a Bruxelles.