Breve stop al maltempo. In ripresa i Comuni alle porte di Campobasso

MARIA CRISTINA GIOVANNITTI

Ferrazzano, Oratino, Baranello e Vinchiaturo, Comuni a pochi chilometri dal capoluogo, stanno vivendo una breve ripresa in queste ore di tregua post Buran. Si cominciano, così, a tirare le somme per quello che è stato davvero un evento atmosferico eccezionale.

Per giorni il Molise è stato nella morsa della neve e delle temperature glaciali, una perturbazione ampliamente prevista che ha permesso ad ogni comune di poter gestire al meglio la macchina organizzativa del Piano Neve. Come ogni evento naturale che si rispetti, però, c’è stata l’eccezionalità delle copiose ed interrotte nevicate, che hanno comunque creato non pochi disagi.

In queste ore di ‘relativa’ tregua, prima di una nuova perturbazione che dovrebbe arrivare domenica, facciamo un resoconto della situazione vissuta nel hinterland di Campobasso, dove le abbondanti nevicate hanno ‘tolto il sonno’ a molti sindaci che in prima persona si sono dati da fare per lo sgombero della neve. Qui di seguito, CBlive ha contattato i sindaci e vice sindaci dei comuni di Ferrazzano, Oratino, Baranello e Vinchiaturo che hanno fatto un veloce punto della situazione.

A parlare per il Comune di Ferrazzano, Alessandro D’Alessio, vice sindaco: “Il nostro comune ha risposto bene all’emergenza neve. Nei giorni in cui le precipitazioni erano intense avevamo la priorità di garantire la circolazione per le emergenze sanitarie. Successivamente abbiamo lavorato per lo sgombero di tutte le aree pubbliche e dei parcheggi. Ci siamo impegnati in prima linea: per esempio, in queste ore l’assessore Vincenzo Sforza è impegnato nello sgombero dell’ultima parte dei nuovi insediamenti della ‘Nuova Comunità’. Nel centro storico, la neve l’abbiamo raccolta e spostata nelle scarpate. Fortunamente non abbiamo avuto grosse criticità: non abbiamo subìto guasti alla corrente oppure condutture idriche arrivate al collasso”. D’Alessio sottolinea una nota di demerito per la viabilità della Strada Provinciale 57/58 e per la San Giacomo Ponte Rotto: “Qualche pecca c’è stata sullo sgombero neve della strada provinciale che è stata affidata ad un nuovo operatore che, cambiando il Piano Neve, ha  evidenziato diverse criticità. Noi, impegnati con 10 mezzi per i nostri 80 chilometri e nonostante tutto abbiamo provveduto anche a ripulire la strada provinciale, seppur non di nostra competenza”. D’Alessio prosegue con i ringraziamenti, soprattutto ai cittadini: “Ringraziamo le ditte impegnate nello sgombero, i cittadini di Ferrazzano, i dipendenti comunali ed i colleghi amministratori, in particolare il sindaco e l’assessore Sforza”.

Da Oratino, la parola al sindaco Luca Fatica, che ci risponde durante una pausa lavoro mentre è impegnato personalmente nello sgombero neve: “Oratino non ha avuto  molte criticità o emergenze. Tranne per un paio di occasioni come per esempio quello di raggiungere una famiglia di inglesi con bimbi piccoli in una casa di campagna e portare dei medicinali ad alcuni neonati. Abbiamo gestito il lavoro cercando di limitare al massimo i disagi ai cittadini. Nella prima fase si è operato con tre mezzi spartineve, un bobcat ed un mezzo spargisale. Le maggiori difficoltà si sono avute nella zona del Tratturo a quasi 900 metri di altezza in un’area esposta a forti venti. Le operazioni di pulizia strade sono iniziate al termine della bufera di neve verso le 12 di sabato e sono proseguite ininterrottamente fino a domenica sera quando sono state liberate le ultime famiglie. Da ieri pomeriggio è iniziato il carico della neve nel centro urbano. Lo sgombero delle strette stradine è tuttora in corso e proseguirà anche domani. Proprio adesso si sta finalmente completando la pulizia di Piazza Chiesa e Via Piedassanti in pieno centro storico” così parla il sindaco Fatica. “Un ringraziamento particolare voglio esprimerlo nei confronti dei dipendenti comunali, degli addetti privati e dei tanti volontari che si sono resi disponibili. Significativa è stata la presenza dei ragazzi ospiti dello SPRAR.  Qualche problema si è avuto per guasti meccanici ai mezzi, ma il tutto è stato superato grazie alla competenza degli operatori”.

Per Baranello, le dichiarazioni del sindaco Marco Maio, che fa un veloce resoconto della situazione per il suo comune: “Questa eccezionale nevicata, seppur prevista dagli esperti, non ci ha colti di sorpresa nel senso che il Piano Neve comunale è stato attuato secondo le disposizioni impartite. Chiaramente ogni Piano Neve è legato alla disponibilità di risorse finanziarie disponibili nel proprio bilancio comunale e quelle poche risorse disponibili vanno centellinate e spese con parsimonia visto che siamo in pieno inverno e ci aspettano ancora mesi abbastanza nevosi. Purtroppo attendiamo ancora i rimborsi dell’emergenza neve del 2012, risorse anticipate dal comune per pagare i vari contoterzisti. Il Piano neve funziona quando vi è una stretta sinergia tra amministratori locali, disponibilità delle ditte a lavorare in condizioni critiche e buona volontà e comprensione dei cittadini a capire l’eccezionalità dell’evento. Tutti i cittadini vorrebbero nello stesso momento che lo spartineve passasse davanti la propria casa per liberare le strade dalla neve; tecnicamente è impossibile, ma molto spesso non si comprende che la zona assegnata ad uno spartineve è piena di strade e stradine comunali che vanno tutte ripulite. Quest’anno poi il tipo di maltempo con ondate di vento a bufera, vanificava il lavoro svolto dagli spartineve perché dopo dieci minuti dal passaggio, la coltre nevosa ricopriva immediatamente la strada, ed era come se lo spartineve non fosse passato. Questo fatto ha tratto in inganno molte persone che hanno pensato che i nostri mezzi non fossero passati per nulla”. Riassunto lo stato in cui si è lavorato, Maio prosegue:Siamo pronti chiaramente per un’altra ondata di maltempo che si preannuncia per questo fine settimana, con la consapevolezza di svolgere il nostro ruolo con passione e spirito di sacrificio, senza trionfalismi o autocelebrazioni. La gestione dei servizi comunali è difficoltosa ma pian piano riusciremo, nei prossimi giorni, a ristabilire la normale turnazione delle attività”.

Luigi Valente, primo cittadino di Vinchiaturo, ci riassume la gestione del Piano Neve per il suo comune e sottolinea un ringraziamento ai cittadini che sono stati pazienti ed hanno saputo destreggiarsi nell’emergenza: “A Vinchiaturo è tutto sotto controllo tanto che domani le scuole saranno aperte.  Credo che il Piano Neve abbia funzionato alla grande ma è  come chiedere all’oste se il vino è  buono. In ogni caso, a parte le polemiche e lamentele dei soliti noti,   tutto ha funzionato alla perfezione;  considerando l’eccezionalità dell’evento atmosferico che ci ha portato nevicate continue per 5 giorni con vento di bufera e temperature costantemente sotto lo zero fino a -9. Ho, così, integrato il Piano Neve con altri 3 mezzi, per un totale di 15 mezzi sul territorio che hanno lavorato incessantemente con pause di poche ore”. Prosegue Valente: “Nessun problema di rilievo, abbiamo soccorso alcune famiglie isolate nelle zone alte del territorio che avevano bimbi, anziani malati e dializzati. La raccolta differenziata è stata sospesa solo il giorno di sabato anche se qualche disagio si è avuto e non è stato possibile raggiungere tutte le zone. In  queste  ore stiamo facendo le rifiniture sulle strade del centro abitato, liberando parcheggi e aree utili oltre allo spargimento di sale”. Valente conclude con il grazie agli operatori, i volontari e cittadini di Vinchiaturo:Voglio ringraziare gli amministratori che hanno coordinato, i dipendenti comunali e tutti gli operatori,  per il lavoro effettuato con impegno, competenza e passione per il proprio paese. Ma il ringraziamento più grande voglio farlo alla stragrande maggioranza dei cittadini di Vinchiaturo che hanno saputo affrontare l’emergenza neve e le scosse sismiche  con grande spirito collaborativo,  molta pazienza e comprensione e anche ringraziandoci per l’impegno e il lavoro svolto. Purtroppo si attendono nuove precipitazioni, ma siamo pronti”.

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