È finito in carcere un 26enne di Guardiaregia accusato di detenzione e spendita di banconote false nonché di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
L’indagine ha preso il via da un controllo della Polfer a carico di un 19enne. Il ragazzo stava, infatti, spendendo in un esercizio commerciale 20 euro false. Da ulteriori controlli è poi emerso come il giovane avesse ottenuto quel denaro dopo aver venduto alcuni grammi di droga a un altro giovane, un 19enne di Guardiaregia.
A casa del ragazzo trovato in possesso dei 20 euro falsi, gli inquirenti hanno poi rinvenuto ben 8 banconote da 20 euro false nonché di 18 involucri contenenti hashish, un bilancino di precisione e una sorta di registro contabile dell’attività di spaccio.
L’attività d’indagine ha poi permesso agli inquirenti di ricostruire tutta la rete dello spaccio e delle banconote false e di risalire al 26enne finito in manette. Nella sua casa la Polizia ha ritrovato 1.810 euro, in banconote false da 20 e 50 euro, oltre a 6 grammi di cocaina, una piantagione di marjuana in vaso con lampade specifiche per la crescita, un bilancino di precisione e vario materiale da taglio e da confezionamento.
L’indagine ha consentito di appurare che il denaro contraffatto, oltre che essere speso in esercizi commerciali o presso uffici postali, veniva spesso utilizzato dagli acquirenti di stupefacente per pagare i propri fornitori.
Il 26enne (D.F.S). è stato, quindi, arrestato e condotto nella casa circondariale di Campobasso a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Degli altri giovani coinvolti, il 19enne è stato denunciato a piede libero per detenzione e spendita di banconote contraffate, così come l’altro ragazzo denunciato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.