L’odiessea di una madre con i bambini positivi al Covid rimasta senza pediatra e senza aiuto da parte dell’Asrem. Oltre alla paura e alla preoccupazione che ne consegue dall’esito positivo di un tampone, ci possono essere anche i disservizi che, certamente, aumentano le difficoltà di coloro che contraggono il Covid.
Ed è proprio questa la segnalazione che arriva da una famiglia con due bambini piccoli che ha contratto il virus e che, improvvisamente, si è ritrovata anche senza assistenza medica per i più piccoli del nucleo familiare.
I bambini erano, infatti, pazienti del dottor Sergio Zarrilli, medico pediatra che perse la vita in una domenica del mese di dicembre in via Elena a Campobasso, quando fu colpito da un infarto fulminante mentre era in strada.
“A seguito di questa che per noi è stata una terribile notizia, ci era stato detto che il pediatra sarebbe stato sostituito almeno fino al prossimo mese di giugno, quando poi avremmo dovuto cambiare medico“, racconta la madre che ha segnalato l’accaduto a CBlive.
Ma quando la donna ha contattato chi operava nello studio del pediatra deceduto per comunicare la positività dei figli ha scoperto che chi doveva prendere il suo posto aveva rinunciato.
“Così ho subito provato a contattare l’Asrem. Per tre giorni ho chiamato al 4091, ma il telefono per ore squillava a vuoto”. La donna poi solo grazie a delle persone che si sono messe a disposizione per reperire informazioni in ‘ambito sanitario’, dopo alcuni giorni, è riuscita a venire a conoscenza della procedura da seguire per poter avere un nuovo pediatra per i propri figli.
“Dovevamo semplicemente mandare una mail dettagliata per risolvere la questione, ma nessuno dall’Asrem è stato reperibile per aiutarci. Tutto questo è assurdo. Eravamo spaventati, senza sapere che fare. Ci siamo sentiti abbandonati”, racconta la donna.
“La cosa più assurda di tutte è che, nonostante le tasse che paghiamo regolarmente, non meritiamo di ricevere nemmeno una semplice informazione a seguito di un terribile evento come quello che ha riguardato la morte del dotto Zarrilli, che per tutti noi – conclude – è sempre stato un grande pediatra”.