Sono state le immagini di videosorveglianza a riprendere l’aggressione di cui è rimasto vittima Luigi Spina a Melborune dopo aver prestato soccorso a una donna minacciata in strada da un uomo. Fondamentale anche la testimonianza fornita alle forze dell’ordine dal giovane di Bojano che in Australia lavora come cuoco. È stato in questo modo, infatti, che la Polizia ha potuto ricostruire e divulgare l’identikit dell’aggressore che ora è ricercato. Si tratta di un uomo già noto alle forze dell’ordine e le sue foto sono state diffuse in tutta la città.
Era la notte tra venerdì 24 e sabato 25 febbraio 2017, quando il 24enne di Bojano ha salvato la vita a una donna, che stava per essere aggredita, diventando ben presto per gli organi di informazione del posto l’eroe del giorno.
Luigi Spina si era trasferito a Melbourne, dopo aver lavorato anche in Canada. Finito di lavorare al ristorante dove da qualche tempo presta servizio, il ragazzo di ritorno a casa, nel piazzale del parcheggio, sentite le urla della donna, non ci ha pensato nemmeno un secondo prima di intervenire in soccorso della stessa.
L’aggressore ha però tirato fuori un coltello colpendo all’addome il ventiquattrenne bojanese, prima di darsi alla fuga. Soccorso da alcuni passanti Luigi è stato trasportato in ospedale, dove ha subito un intervento chirurgico. Per fortuna le sue condizioni non destavano particolare preoccupazione e ora Luigi sta bene.
Un atto eroico quello del ragazzo molisano che è stato elogiato dalla stampa australiana e lo stesso Luigi Spina è stato intervistato dalle principali testate, mostrando dal letto della sua stanza d’ospedale la ferita all’addome.
Intanto, a Bojano la storia del ragazzo, dove lui e la sua famiglia sono molto conosciuti, ha fatto ben presto il giro del paese e in molti concittadini gli hanno dedicato un pensiero proprio attraverso i social network. A lui un pensiero e un augurio di pronta guarigione anche da parte del sindaco, Marco Di Biase durante il Consiglio comunale di sabato pomeriggio. Ma è stato il sindaco di San Polo Matese, paese di cui Luigi è originario, a presentare al Ministero dell’Interno, tramite la Prefettura di Campobasso, competente per territorio, la concessione di una onorificenza al Valore Civile. “Il gesto del nostro concittadino esprime nel modo più alto e nobile le caratteristiche della nostra gente, della nostra identità. Luigi, ragazzo perbene, lavoratore, non ci ha pensato due volte: dopo essersi accorto di ciò che stava accadendo spinto da una solidarietà che ci inorgoglisce ha aiutato una donna in difficoltà, venendo colpito brutalmente alla mano e all’addome con un coltello. Per questo, come amministrazione, abbiamo chiestogli venga conferito l’importante riconoscimento”, ha detto il primo cittadino Armandino d’Egidio.
“Pochi forse sono a conoscenza del fatto che Luigi – continua il sindaco – è di San Polo Matese. Dobbiamo dunque sentirci orgogliosi di essere concittadini di persone così semplici, eccezionali, eroiche come Luigi. Con il suo gesto, in quei concitati momenti, ha pensato solo a mettere in salvo la donna. Un gesto di grande coraggio e altruismo. Per questo, insieme con il resto dell’assise civica, abbiamo deciso di attivarci immediatamente per chiedere l’onorificenza. Un abbraccio anche alla famiglia di Luigi, ai suoi splendidi genitori, da sempre attivi nel sociale nella nostra piccola comunità di San Polo, e non solo, i quali hanno trasmesso il senso dall’altruismo e della solidarietà incondizionata al proprio figlio. Aspetteremo Luigi a braccia aperte per consegnargli di persona la onorificenza non appena tornerà a San Polo Matese. Nel frattempo, – ha poi concluso – giungano a lui gli auguri di una pronta guarigione da tutta la nostra comunità”.