Una serie di anomalie che non possono essere ignorate. Questo in sintesi il pensiero espresso dal presidente del sindacato dei giornalisti molisani, Giuseppe Di Pietro, circa la selezione pubblica indetta dall’Asrem per il conferimento di due incarichi a supporto dell’ufficio stampa dell’Ente.
Una serie di stranezze presenti nel bando di gara su cui Di Pietro non vuole tacere, decidendo di indirizzare una missiva al Presidente Frattura, il qualità di subcommissario alla sanità, unitamente al dirigente generale della struttura, Angelo Percopo.
La prima anomalia della selezione segnalata dal numero uno del sindacato è quella “dell’incomprensibile richiesta di esperienza quinquennale continuativa negli uffici stampa della pubblica amministrazione, preferibilmente nel settore sanitario”. Un imposizione troppo rigida che per Di Pietro “darebbe adito a prevedibili critiche, ovviamente senza fondamento, per un bando tagliato a misura di candidato”.
Altro punto sul quale il sindacalista vorrebbe, poi, vederci chiaro quello relativo “all’applicazione del Co.co.co., ovvero il contratto che meno tutela i giornalisti dal punto di vista previdenziale e degli ammortizzatori sociali”.
Su tale questione sempre Di Pietro indica la strada da seguire: “sostituire il Co.co.co con l’inquadramento ex articolo 2 del Contratto nazionale di lavoro giornalistico, previsto proprio i collaboratori. Uno sturmento che permette l’accumulo dei contributi nelle gestione principale e, allo stesso tempo, l’ottenimento di 24 mesi di assegni di disoccupazione dell’Inpgi alla scadenza del periodo di lavoro”.
Dopo aver elencato in maniera accurata alcuni punti oscuri sui quali bisogna assolutamente far luce, lo stesso presidente del sindacato dei giornalisti molisani propone sia a Frattura che a Percopo di poter lavorare insieme per “riproporre un bando più aperto, e rispondente alla finalità aziendali in grado di dare le giuste tutele ai lavoratori”.