L’Ordine dei Giornalisti del Molise tornerà al voto. Si sono dimessi, dinanzi al notaio Pilla, sei consiglieri su nove. A rassegnare le dimissioni: Giovanni Cannarsa, Sergio Di Vincenzo, Antonio Lupo, Alfonso Sticca, Annamaria Di Matteo e Domenico Bertoni.
Ora toccherà al Ministero della Giustizia, sentito il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, nominare un commissario, che sarà chiamato a gestire la fase fino a nuove elezioni, probabilmente entro 90 giorni.
“Una decisione sofferta ma ormai inevitabile, non condividendo l’operato della presidente Giuseppina Petta. Lamentiamo la mancata collegialità delle scelte assunte, alcune delle quali a noi persino sconosciute, che potrebbero esporre l’Ente a procedimenti giudiziari di cui non si condivide assolutamente la motivazione – scrivono i sei consiglieri in una nota – Giacché questi nostri rilievi sino ad oggi sono stati inutili, nonostante atti gravi e importanti (dimissioni del vicepresidente a febbraio e a novembre del tesoriere), è solo nell’interesse dei colleghi che abbiamo rimesso il mandato. Sottolineiamo, infine, che i due consiglieri che restano in carica, insieme alla Presidente, non garantiscono più il cosiddetto numero legale per la prosecuzione della consiliatura. Le dimissioni sono state formalizzate nella serata di ieri all’Ordine dei Giornalisti del Molise, al Consiglio dell’Ordine nazionale, alla Procura Generale della Repubblica di Campobasso e al Ministero della Giustizia, organo vigilante degli organismi di categoria”.
“Cari colleghi – la nota della Presidente Pina Petta – è stata scritta una brutta pagina della storia dell’Ordine del Giornalisti del Molise. Le dimissioni di 6 consiglieri, di fatto, bloccano ogni attività”.
“Ritengo – continua – che le dimissioni siano arrivate in un momento delicato per la vita amministrativa dell’Odg, a pochi mesi dalla scadenza naturale del nostro mandato. Pur non giustificandola, rispetto decisione assunta dai colleghi e sono in costante contatto con il Consiglio Nazionale, in attesa delle decisioni che assumerà il Ministro della Giustizia come organo vigilante al quale ho inviato gli atti. Non nascondo la mia amarezza, ma esterno anche tanta serenità sapendo di aver sempre operato nel rispetto dei principi etici, di legalità, di trasparenza solo nell’interesse della categoria. Chi ha ritenuto di presentare le dimissioni si è assunto una grande responsabilità perché l’arrivo di un Commissario determina costi non indifferenti che graveranno sul bilancio dell’Ordine e dunque su tutti gli iscritti. In ogni caso contesto apertamente quella che sarebbe la nota inviata dal 6 consiglieri dimissionari agli organi di stampa, e precisamente contesto quanto addebitatomi che, a loro dire, costituirebbe la ragione esclusiva delle dimissioni. Ritengo assolutamente infondate e pretestuose le giustificazioni addotte che, invero, sembrano avere solo l’obiettivo di voler addebitare al Presidente dell’Ordine responsabilità insussistenti. Tutelerò la mia persona e la mia immagine professionale nelle sedi opportune. Sugli sviluppi che riguarderanno l’attività amministrativa dell’OdG Molise sarà mia cura informarvi tempestivamente”.