Randagismo, il M5S chiede un intervento della Regione

In estate, la piaga dell’abbandono degli animali, in particolare dei cani, rende ancora più acuto il problema del randagismo.

È proprio di due giorni fa, martedì 16 luglio 2019, la notizia di un pitbull trovato senza vita lungo la tangenziale di Termoli. Era legato con una catena d’acciaio al guardrail e pare che sia rimasto lì esanime per quasi due giorni. La carcassa, infatti, è stata rimossa ieri, dopo la segnalazione effettuata da un ragazzo ai Vigili Urbani del Comune bassomolisano e le immagini del povero animale hanno da subito fatto il giro del web. Sul tema, divenuto scottante in questi giorni, è intervenuto il Movimento 5 Stelle locale, che ha depositato in Consiglio Regionale una mozione a prima firma del capogruppo Andrea Greco.

In Molise – hanno dichiarato i portavoce del M5S sono 57 mila i cani registrati all’Anagrafe Canina Regionale, su una popolazione di circa 80 mila unità. 25 mila sarebbero, dunque, i randagi sul territorio regionale, per i quali non esiste un proprietario responsabile. Il rispetto, la cura e la sorveglianza sugli animali sono questioni di cui occuparsi costantemente, non solo durante l’estate. La politica regionale, tuttavia, appare poco interessata alla questione. È, infatti, del 2005 il provvedimento normativo quadro in materia, ma ad esso non hanno fatto seguito impegni e monitoraggi periodici, come la stessa norma prevedeva”.

La Regione Molise, infatti, nel 2005 ha emanato una legge che disciplina la tutela degli animali d’affezione, promuovendone la protezione e l’educazione al rispetto al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale, a tutela della salute pubblica e dell’ambiente. In sostanza il testo prevede l’istituzione di un pronto soccorso veterinario cui ricorrere attraverso convenzioni private in mancanza di strutture pubbliche idonee, ma che, ad oggi, non risulta ancora attivo. Altro punto della norma è la creazione di un’Unità Operativa contro la lotta al randagismo regolamentata da un Piano Triennale risalente al 2007 e sono previsti poi, dei corsi di formazione e campagne di sensibilizzazione per combattere il fenomeno.

L’ultimo piano disponibile, secondo delle verifiche effettuate dal Movimento 5 Stelle, risalirebbe al biennio 2013/2015 con 1,2 milioni di euro stanziati, ma per i Pentastellati solo 400 mila euro sarebbero stati investiti, con la restante somma dirottata su altre spese.

Di cruciale importanza la questione della sterilizzazione e secondo segnalazioni, i servizi di sterilizzazione degli ambulatori veterinari dell’Asrem non se la passano benissimo. I centri di Isernia e di Campobasso, infatti, risultano funzionare a singhiozzo.

 La mozione presentata impegna, dunque, il Governatore Toma a predisporre, approvare ed attuare un nuovo Piano triennale di Prevenzione del randagismo, appostando risorse finanziarie adeguate, attivando anche delle banche dati informatizzate (geodatabase) della popolazione canina esistente; garantire il servizio di sterilizzazione presso gli ambulatori veterinari di Isernia e Campobasso, assicurando la presenza di medici veterinari e di attrezzature idonee; istituire un Pronto Soccorso Veterinario e predisporre, approvare ed attuare un’Unità operativa per la lotta al randagismo, nominando anche un responsabile, come previsto dalla legge regionale del 2005.

 Pierpaolo Gabrieli

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