L’attività ispettiva ha consentito di accertare che l’intero sito, sul quale insistono capannoni fatiscenti con copertura in fibrocemento amianto più noto come eternit, era stato trasformato con la complicità dell’incuria dei proprietari, in una discarica abusiva sulla quale insistevano centinaia di metri cubi di rifiuti pericolosi e non (materiale edile alla rinfusa, scarti di lavorazioni industriali, fusti contenenti oli esausti, pneumatici, rifiuti radio elettrici RAEE).
Per quanto precede l’area, costituente una potenziale fonte di pericolo per la pubblica e privata incolumità, è stata sottoposta a misure cautelari reali. Sei persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Larino, le quali dovranno rispondere in concorso tra loro di inquinamento ambientale e attività di gestione non autorizzata di rifiuti.