I servizi ed i controlli disposti dalla Compagnia Carabinieri di Termoli, con l’arrivo della stagione estiva, sono stati intensificati e nel volgere di poche ore hanno consentito di individuare ed arrestare quattro spacciatori.
Nelle prime ore della notte di martedì 9 luglio, infatti, i Carabinieri della Sezione Radiomobile avevano tratto in arresto padre e figlio per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nell’ambito del medesimo dispositivo, dislocato in maniera itinerante lungo l’intera area costiera, nel primo pomeriggio di martedì, i Carabinieri della Stazione di Campomarino, effettuavano un servizio di osservazione in zona “lido”, attesa la cospicua affluenza di turisti, consona per il periodo.
Nel corso del servizio, i militari, rinforzati con una unità per la stagione estiva, hanno individuato un giovane, già noto alle Forze dell’Ordine, che a bordo di un ciclomotore stava effettuando strani movimenti e brevi soste.
Il pedinamento ha condotto i militari dell’Arma a Termoli, dove il 19enne, originario della provincia di Foggia, ha fatto ingresso in un hotel. Immediata la perquisizione della camera a lui in uso, una suite, che il giovane condivideva con un 20enne di nazionalità ucraina, già oggetto di attenzione da parte dei Carabinieri della Compagnia.
Nella camera dell’hotel vi era tutto l’occorrente per il confezionamento e la pesatura delle dosi da cedere agli acquirenti, sia locali sia turisti in vacanza sulla costa.
Bilancini di precisione, cellophane, forbici, unitamente a denaro contante (700 euro), provento dell’attività di spaccio ed ovviamente sostanze stupefacenti del tipo eroina, per un totale di 30 grammi, nonché cocaina, questa già suddivisa in dosi e pronta allo smercio, per un totale di 10 grammi.
I due arrestati sono stati trasportati alla Casa Circondariale di Larino, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, cui dovranno rispondere in concorso di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I controlli disposti dal Comandante della Compagnia Carabinieri – comunicano dall’Arma – proseguiranno nell’arco dell’intero periodo estivo, soprattutto sul litorale e saranno intensificati nei periodi ritenuti più rischiosi per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.