“I tecnici di Molise Acque mi hanno comunicato che tutte le verifiche operate hanno avuto esito negativo, nel senso che non è stata riscontrata alcuna criticità. In ogni caso, in questi giorni sarà installata nell’area della diga la strumentazione prevista dal Dipartimento di Protezione civile nazionale per entrare a far parte della cosiddetta Ran, la Rete accelerometrica nazionale di monitoraggio, che rileva eventuali fenomeni sismici in prossimità dell’epicentro e fornisce, dunque, informazioni utili ad ogni eventuale studio sulla dinamica degli eventi”. Così il presidente della Regione Molise, Donato Toma, a proposito della Diga del Liscione di Guardialfiera, una delle opere più importanti e più strategiche della regione.
“Assolutamente giusto e naturale – fa notare il governatore – che sia stata una delle opere più attenzionate. E’ stata oggetto, a seguito degli eventi sismici principali, di tutte le procedure di controllo che prevedono i disciplinari, in particolare in caso di episodi tellurici di intensità superiore a 4.0 in prossimità di dighe. Ai controlli hanno partecipato il personale di Molise Acque, il responsabile e il sostituto responsabile dighe e ieri ci sono stati ulteriori controlli specifici fatti dall’Ufficio Dighe di Napoli attraverso proprio personale specializzato”.
“Secondo quanto comunicatomi dagli addetti ai lavori – precisa Toma – sono state poste in essere tutte le verifiche e le ispezioni del caso: nei cunicoli, alle paratoie, all’ascensore di accesso, al coronamento, al livello delle acque, a tutti gli elementi che avrebbero potuto avere maggiori criticità. Si è proceduto anche con verifiche strumentali e rilievi di accelerazioni. Inoltre, sono state attivate le prove di tenuta di paratoie, verifiche dell’adduttore e di ogni altro elemento idraulico, con particolare riferimento anche all’impianto di potabilizzazione”.
Intanto, l’Anas sta lavorando per accelerare la riapertura della Diga del Liscione, snodo strategico per i trasporti dal capoluogo di regione al basso Molise.