Un ordigno esploso contro la pattuglia vicino a Farah non gli lasciò scampo. Erano 4 mesi che Alessandro si trovava in missione, aveva solo 25 anni.
Il paracadutista dell’ottavo genio guastatori della Folgore, faceva parte di un team specializzato nella bonifica delle strade, prima del passaggio di convogli militari e diplomatici. Quel giorno Alessandro era impegnato con un gruppo di commilitoni a bordo di due veicoli e di un mezzo blindato, quando la bomba esplose con una potenza superiore a quella di esplosivi analoghi utilizzati in passato.
A 9 anni da quel drammatico giorno la città di Alessandro (dove è stato costituito anche un Comitato in suo onore ndr) non ha dimenticato chi ha servito lo Stato pagando con la propria stessa vita. Sabato 14 luglio il capoluogo è tornato a rendere omaggio al parà molisano.
Dopo la Santa Messa, celebrata nella chiesa dei Monti, con conseguente visita al cimitero, anche un momento di condivisione all’insegna dello sport.
A Parco San Giovanni si è tenuto, infatti, un quadrangolare di calcio a cinque fra tre squadre locali ed una quarta squadra composta da atleti dell’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti, al quale apparteneva Alessandro. A vincere il team dell’Ares.
Un evento fortemente voluto dagli amici di Alessandro in suo onore: un modo per dirgli che la sua terra non ha dimenticato uno dei suoi giovani figli, che ha perso la vita in nome della pace.