Seac, all’appello manca lo stipendio di dicembre: ancora grane per gli autisti di città

Una delle tante riunioni a Palazzo San Giorgio insieme agli autisti Seac

Non c’è pace per gli autisti della Seac, la municipalizzata che gestisce il trasporto pubblico cittadino nella città di Campobasso. Dopo mesi di proteste e trattative e dopo che,a fine novembre 2017, l’azienda aveva revocato gli otto licenziamenti, i lavoratori tornano a far sentire la loro voce. Motivo? Il mancato pagamento del mese di dicembre.

È stato, infatti, un Natale amaro per i dipendenti che avrebbero ricevuto la tredicesima solo nei primi giorni di gennaio, ma non il corrispettivo dell’ultimo mese dell’anno.

L’azienda, dal canto suo, non sembra “voler adempiere agli obblighi contrattuali”, questo almeno quanto fanno sapere i sindacalisti della Fiasa-Cisal, Fit Cgil, Uilt e Ugl, rispettivamente Pasquale Giglio, Giuseppe Sardo, Carmine Mastropaolo e Nicolino Libertone che hanno inviato una nota congiunta al sindaco Battista, all’assessore al ramo De Bernardo che al Prefetto di Campobasso, Guia Federico.

Da ciò che emerge l’azienda non avrebbe pagato gli stipendi per non aver ricevuto i fondi dal Comune per gli ultimi due mesi del 2017. In effetti, come da determina numero 3567 del 28 dicembre dello scorso anno il Comune ha versato nelle casse dell’azienda oltre 440mila euro (più di 200mila euro di fondi trasferiti dalla Regione e la restante parte a carico del Comune). Un importo questo, che va a far fronte al rimborso chilometrico per i mesi di settembre e ottobre scorso. Un aspetto questo che comunque non giustifica i mancati pagamenti ai dipendenti che, dopo mesi di proteste e scioperi, sembrano essere tornati nel baratro della disperazione.

Sarà mai scritta la parola fine su questa vicenda? Non resta da sperare che le cose possano cmabiare con l’aggiudicazione del nuovo bando da 23milioni di euro.

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