“Ho iniziato a interessarmi alla vicenda – le parole di Ciocca – fin da quando ricoprivo il ruolo di consigliere comunale a Riccia e, successivamente, non appena insediatomi in Consiglio regionale ho richiesto con forza indagini ambientali, condotte nel 2014 e nel 2015 dall’Arpam e dall’Ispra, che hanno riscontrato radioattività superiore di dieci volte il fondo naturale del terreno, nonchè tracce di diclorometano e benzene oltre i limiti di legge, mai riscontrate però nelle precedenti analisi del 2003″.
“Un contributo alla verità che presenterò sabato prossimo, nel corso di un incontro al quale parteciperà anche il prof. avv. Jean Paul de Jorio, autore della prefazione, e che sarà moderato dal giornalista Giovanni Mancinone, nel quale ho ripercorso, attraverso i documenti originali che hanno segnato l’intera vicenda dagli anni Sessanta fino ad oggi, le tappe di un caso ambientale sul quale – ha concluso Ciocca – ho intenzione di mantenere alta l’attenzione”.