I truffatori dapprima erano riusciti ad impossessarsi, verosimilmente nella regione di provenienza, di numerosi assegni regolari di rimborso emessi dall’Enel e, successivamente, “clonavano” tali assegni inserendo un altro beneficiario.
La loro presenza e gli atteggiamenti sospetti sono stati notati nel corso degli specifici servizi di controllo del territorio, effettuati dalle Volanti soprattutto in prossimità degli uffici postali. Malgrado la piena regolarità formale dei titoli presentati all’incasso, le indagini espletate nell’immediatezza dalla Polizia di Stato intervenuta hanno consentito di ricostruire la condotta criminosa.
Si può ritenere – secondo la Questura – che non si tratti di un episodio isolato ma di una attività collaudata e sistematica.
Per tale motivo, al fine di favorire il riconoscimento di tali persone in relazione ad altri episodi similari o truffe di altro tipo, la Questura ha divulgato le fotografie degli stessi (CAPASSO Francesco cl.1956, INSERRA Antonietta cl.1998, SANTORO Angelo cl.1986), con invito a segnalare tempestivamente al 113 l’eventuale riconoscimento degli stessi in altre circostanze o anche la mera presenza.