Si è spento, a Campobasso, Antonio Tartaglia, Presidente dell’Associazione MoliRari, simbolo in città della Sla, Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Una vita in gabbia la sua, quella dell’ultimo decennio, curato dall’amore della infaticabile moglie e delle figlie, che sono rimaste con lui fino all’ultimo giorno, alleviando quotidianamente la sofferenza di chi è costretto a vivere la propria vita senza poter muovere il proprio corpo.
Ex agente di commercio per la ‘Perfetti’, da oltre dieci anni è costretto alla sedia a rotelle e, con il passare dei giorni, alla difficoltà di chi è affetto da una malattia degenerativa.
Antonio, che ha fondato ed è stato il presidente della Onlus MoliRARI, l’Associazione Molisana Pazienti Affetti da Malattie Rare, è sempre stato una persona solare, nonostante la malattia. E il logo di MoliRARI rispecchia la sua persona: un sole.
Ha lottato, in questi difficili anni, per sé ma anche per gli altri con la sua associazione. Ha deciso di unire le forze di chi si è trovato, da un giorno all’altro, ad affrontare una malattia rara: gli sfortunati protagonisti, infatti, spesso e volentieri, restano soli, tra indifferenza, umiliazioni e mancate risposte.
Fin quando ha potuto ha interagito con i social e con l’utilizzo dello sguardo. Era solito passeggiare, soprattutto durante le belle giornate, lungo via Giambattista Vico, nel capoluogo, dove abitava, salutando tutti col suo sguardo e con quella voglia di vivere che ha caratterizzato la sua esistenza, anche nei momenti più difficili.