È stato il sindaco Antonio Battista a rispondere ai comunicati stampa delle minoranze (Coalizione Civica e Movimento 5 Stelle) a Palazzo San Giorgio, che avevano accusato la maggioranza di aver utilizzato un vizio formale sull’ordine del giorno, richiesto dal consigliere d’opposizione Michele Coralbo, per evitare che iniziasse l’assise monotematica sull’Urbanistica.
“Ritengo che in relazione alla pregiudiziale proposta dalla maggioranza ad apertura dei lavori che riguardava la discussione della Legge 30, così come modificata nelle settimane passate dalla Regione Molise, si possano fare alcune considerazioni”: così inizia la nota stampa del primo cittadino.
“La prima – prosegue Battista – riguarda il corretto comportamento di uno dei consiglieri che avevano proposto l’ordine del giorno, il consigliere Coralbo, che ha parlato tra l’altro a favore della pregiudiziale, e che sostanzia e conferma che in Consiglio comunale la forma è anche sostanza. Ovvero che un argomento quale la determinazione di indirizzi politici per la gestione delle politiche di recupero delle zone perimetrate “abusive” deve essere abbondantemente discusso e approfondito. Comprendo il lavoro del Presidente del Consiglio Comunale, ruolo difficile e super partes, a garanzia delle istanze dell’opposizione e della maggioranza.
La seconda – scrive ancora il sindaco di Campobasso – è relativa alla determinazione di indirizzi per il recupero delle aree perimetrate è che necessita di un confronto tra le forze politiche e gli operatori del territorio, di verifiche con i bisogni di una città che deve recuperare spazi per servizi pubblici e migliorare la vivibilità dei cittadini. Gestire le nuove edificazioni in funzione di bisogni reali e preservare il territorio. E dopo arrivare al voto finale del Consiglio. Ma questo dopo che tutte le forze politiche, maggioranza e opposizione, hanno dato il proprio apporto alla elaborazione degli indirizzi.
La terza: è bene ricordare che la Regione Molise assegna ai Comuni 120 dalla data di pubblicazione della legge e che, quindi, siamo pienamente nei tempi e che l’Assessore ha programmato gli incontri da realizzare per giungere alla proposta dell’atto finale.
Le fughe strumentali – conclude il sindaco Antonio Battista –, benché coinvolgenti e interessanti il Consiglio comunale, restano strumentali e di visione di pura contrapposizione politica. Campobasso, su questi temi, nel rispetto dei ruoli, ha bisogno di confronto vero che in questa circostanza non riguardava il Consiglio. La maggioranza è apertissima al dibattito, come per altro ha sempre dimostrato, ma il gioco delle parti non deve danneggiare la comunità. Siamo classe politica di governo, stiamo dimostrando con fatti e comportamenti che meritiamo la stima che l’elettorato ci ha accordato. Siamo certi che nei prossimi giorni ogni forza politica saprà offrire il contributo dialettico, di esigenze e di sensibilità che Campobasso si aspetta”.