SOS estate campobassana: il capoluogo a ‘secco’ di eventi. Pilone interroga l’amministrazione

Uniche iniziative quelle nei quartieri, promosse da associazioni e finanziate con la delibera 163

È scontro a Palazzo San Giorgio sull’estate campobassana e su un cartellone di eventi ancora inesistente. A tuonare con l’amministrazione guidata dal sindaco Battista è l’esponente di centrodestra, Francesco Pilone, che ha presentato un’interrogazione relativa ai ritardi della programmazione.

Dopo la nomina del nuovo assessore alla Cultura, Lidia de Benedittis, che il 5 luglio è subentrata a Emma de Capoa, la Giunta comunale, con la delibera 163, il 16 luglio 2018, ha messo in cantiere 10mila700 euro per poche iniziative. A molte delle quali i cittadini del capoluogo sono ormai abituati da tempo, come ad esempio il Festival del Teatro Popolare che si tiene al Parco San Giovanni, al quale sono stati destinati 4500 euro o, la festa di San Giovannello, in programma alla fine del mese di agosto, per la quale sono stati stanziati 1100 euro.

Sempre all’interno della medesima delibera 1000 euro di contributo sono stati stanziati per la festività nella frazione di Santo Stefano e 300 per i festeggiamenti in contrada Santa Maria de Foras in programma il 14 e 15 agosto e 21 luglio, ricorrenza la cui celebrazione sarà a cura a cura della Parrocchia S.S. Angelo e Mercurio nella chiesa di S. Antonio Abate.

Ancora 300 euro andranno per i festeggiamenti di contrada Tappino, in programma nei giorni 8 e 9 settembre, mentre 2.500 euro sono stati destinati al “26° Slalom Città di Campobasso”, a cura dell’Automobile Club Campobasso, in programma nei giorni 21 e 22 luglio, e alla manifestazione “XI Targa del Matese”, a cura del Classic Car Club Molise, in programma il 28 e il 29 luglio.

Si tratta, dunque, di un’offerta decisamente “magra” e di contributi destinati a eventi promossi da associazioni o pro loco. Una serie di manifestazioni che di certo non rappresentano un buon motivo per restare in città o, ancora, offrire uno svago a quanti non possono permettersi le vacanze o la villeggiatura al mare.

Ma la delibera, nelle parole di Pilone, diventa addirittura un modo per camuffare una pseudo programmazione di eventi estivi, ma che in realtà vuole solo distribuire risorse finanziarie a seguito di richieste pervenute all’amministrazione, senza quindi l’individuazione di un impianto progettuale coordinato basilare per un capoluogo di regione”.

Ed è proprio su una mancata programmazione che Pilone intende far luce, anche a seguito di come la medesima Commissione non sia stata convocata da un mese. Il rappresentante della minoranza chiede, quindi, di conoscere “gli intendimenti della Giunta a riguardo”, nonché se è in cantiere un programma per il quale intende voler conoscere obiettivi e costi.

Di sicuro il tempo per la programmazione sembra essere stato troppo esiguo per la nuova componente dell’esecutivo, subentrata da soli 15 giorni. Ecco perché le polemiche sollevate da Pilone sembrano avere più il sapore di un dissenso nei confronti di tutta la Giunta e la maggioranza del primo cittadino che, in fondo, sembra aver sprecato l’occasione di lasciare alla città il ricordo di una bella estate. L’ultima dell’attuale legislatura.

Sarà possibile recuperare?

f.a

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