A Palazzo San Giorgio si sono riuniti i primi cittadini dei Comuni che fanno capo dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, in un incontro voluto dal sindaco e presidente della Provincia di Campobasso, Antonio Battista, e l’assessore comunale alle Politiche per il Sociale, Alessandra Salvatore.
A salutare i presenti il sindaco del capoluogo, Antonio Battista, e l’omologo di Pietracupa, Camillo Santilli, mentre a rappresentare le attività svolte e in essere da parte dell’assessorato alle Politiche per il Sociale, in stretta connessione con l’Ats, è stata l’assessore al ramo, Alessandra Salvatore.
“Il Piano Sociale di Zona – ha spiegato l’assessore Alessandra Salvatore – ci consente di intervenire, nei ventisei Comuni che ne fanno parte, su diversi settori importanti, come la disabilità, i servizi agli anziani e i casi di situazioni economiche difficili”.
“Sono diversi i progetti che portiamo avanti – ha proseguito Salvatore – come quello relativo alla Casa Rifugio, gestita da Bee Free. Una realtà nuova per il Molise, perché questa iniziativa è dell’Ats di Campobasso, ma è estesa anche agli Ambiti Territoriali Sociali di Isernia e Riccia. Portiamo avanti il progetto con l’associazione ‘On the road’ sul monitoraggio della tratta degli esseri umani, vista la massiccia presenza dei migranti. Diamo la possibilità agli studenti con disabilità di frequentare le scuole della città, col servizio trasporti. Lavoriamo sulla prevenzione e il contrasto delle discriminazioni”.
“Il progetto ‘Summer Camp’ – ha proseguito l’assessore comunale – mira, invece, al supporto scolastico dei ragazzi e da progetto comunale è stato esteso anche agli altri Comuni dell’Ats. Attenzioniamo, grazie al supporto degli assistenti sociali, i ragazzi che fanno parte di nuclei familiari fragili, dando un aiuto loro a svolgere i compiti, ma lavorando sugli stessi bambini e ragazzi”.
“L’Ambito Territoriale Sociale – le parole di Alessandra Salvatore – dà supporto a cinquecento famiglie, che vivono un disagio economico; col reddito di inclusione attiva, finanziato dalla Regione Molise, coadiuviamo trenta famiglie; inoltre, lavoriamo anche su progetti di inclusione attiva finanziati dall’Inps. Faremo un lavoro integrato per quel che riguarda l’aiuto economico alle famiglie in difficoltà. Non più interventi a pioggia, dei quali si perde traccia, bensì, grazie agli assistenti sociali coordinati dal referente, lo struttureremo in maniera strutturata”.
“Sono sessantasei i disabili – ha affermato l’assessore Salvatore – i beneficiari del servizio di assistenza domiciliare, mentre le ore di assistenza domiciliare per gli anziani sono 243 a settimana divise per 104 utenti. Mi preme ricordare – ha concluso – come l’Ats finanzi i centri socio-educativi e che le ore di assistenza. Con i sindaci dei Comuni coinvolti all’Ats, nelle prossime settimane lavoreremo sui territori dove sono presenti i migranti, in luoghi dove i cittadini sono restii a tali forme di integrazione. E un particolare riguardo avremo per i minori non accompagnati, che dovranno avere pari opportunità ai minori dei quali ci occupiamo”.