È un’assemblea carica di tensione quella che si è riunita a Palazzo San Giorgio questo pomeriggio, giovedì 21 gennaio. Nell’aula consiliare ci sono i genitori degli alunni della scuola di Via Crispi. L’edificio sotto osservazione in questi giorni dei tecnici dell’Università di Perugia. Saranno loro, infatti, così come annunciato ieri dal primo cittadino, Antonio Battista, a dire se l’edificio è sicuro oppure no. Nel primo caso gli alunni vi faranno ritorno tra circa dieci giorni, nel secondo caso invece si troverà un’altra soluzione sulla quale si sta già al momento ragionando. In caso di responso negativo si apre, infatti, l’ipotesi di fittare l’immobile a privati, così come l’ipotesi di moduli prefabbricati.
Tuttavia, i genitori che in questi giorni hanno letto sul display dei loro cellulari parole cariche di ansia e preoccupazione non si dicono affatto sereni e chiedono risposte che almeno per il momento e fin quando gli esperti di Perugia non si pronunceranno, lo stesso sindaco non può dare. È così lo stesso primo cittadino a ribadire “l’importanza del tema della sicurezza senza però fare allarmismo”.
I toni poi diventano duri tra Battista e l’esponente del Movimento 5 Stelle, Simone Cretella, tra i banchi di Palazzo San Giorgio questa volta in veste di genitore.
“Stiamo lavorando per la messa in sicurezza del mondo della scuola e anche senza bisogno di clamore abbiamo chiesto i finanziamenti, se la scuola non risulterà idonea i ragazzi non torneranno di certo nell’edificio”.
Numerosi anche i genitori che si lamentano per il turno pomeridiano che gli studenti di via Crispi dovranno fare alla Colozza. Ma al momento un’altra soluzione immediata non c’è. Preoccupati anche i genitori della scuola di via D’Amato, edificio che però dai sopralluoghi non ha evidenziato criticità.
Domani, dunque tutti a scuola mentre Campobasso e il Molise, si lascia alle spalle l’emergenza neve e spera anche quella dello sciame sismico.