Palazzo San Giorgio, si insedia la Consulta femminile. Obiettivo “l’emancipazione delle donne oltre i pregiudizi consolidati”

Si è insediata la Consulta femminile del Comune di Campobasso costituita dalle associazioni presenti sul territorio, dalle forze femminili dei partiti presenti in Consiglio e nella Giunta di Palazzo San Giorgio, dalla consigliera di Parità della regione Molise, dalle rappresentanti di organismi sindacali riconosciuti sul territorio. Si tratta di organismo fortemente voluto anche dall’ex assessore de Capoa che, insieme alla Commissione, ne ha avviò le procedure e l’iter per la sua costituzione.

Dopo le elezioni della presidente e della vice presidente, rispettivamente Teresa D’Alessio e Marisa Biasella, entrmabe hanno incontrato i giornalisti. Al loro fianco il sindaco, Antonio Battista. “Una buona amministrazione – ha detto il cittadino formulando gli auguri di buon lavoro al nuovo organo – è attenta alla crescita civica e a iniziative simili che apportano una certa sensibilità. Soprattutto in un momento storico come quello attuale dove si percepisce una certa deriva materialista”.

A spiegare gli obiettivi della Consulta è stata poi la presidente D’Alessio. “L’obiettivo – ha detto – è quello di favorire la più ampia partecipazione alle decisioni amministrative che riguardano direttamente o indirettamente la vita delle donne in città, nonché promuovere, in relazione con gli organismi di parità presenti sul territorio, la più ampia conoscenza ed il più ampio dibattito rispetto alle tematiche relative alle proprie finalità ed esprimere pareri sulla programmazione comunale e sugli atti deliberativi che hanno maggiore incidenza sulla condizione delle donne in città”. 

Ma non è tutto, dato che, così come da statuto, la Consulta viene informata delle riunioni delle Commissioni consiliari permanenti aventi all’ordine del giorno materie riguardanti le tematiche femminili; partecipa su invito a specifici eventi programmati dal Comune; può richiedere incontri al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale, ai Presidenti delle Commissioni Consiliari.

È stato, inoltre specificato che le azioni che vengono svolte dalla Consulta femminile “sono volontarie e si fanno a favore della comunità cittadina, attingendo energie e mezzi alla propria forza spirituale e a quella concreta della propria attività”.

Il medesimo spirito con il quale opera anche la Fidapa, di cui la stessa D’Alessio è presidente per la sezione di Campobasso. “La mia candidatura prende spunto proprio dal progetto nazionale della Fidapa, denominato Teaming Up, ovvero fare rete con le altre associazioni ed istituzioni del territorio.  Nel complesso si auspico perciò – ha concluso la D’Alessio – che la Consulta Femminile del Comune di Campobasso possa svolgere un ruolo di stimolo, contribuendo a promuovere iniziative importanti per il lungo cammino di emancipazione delle donne sul territorio a volte smuovendo pregiudizi consolidati”.

 

 

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