Palazzo San Giorgio, la Giunta si allarga ma non cresce il budget per gli assessori. Responsabilità decisionali per 600 euro. Con altre due nomine cifra destinata a diminuire

La busta paga del mese di dicembre di un assessore comunale

L’allargamento a sette dell’esecutivo di Palazzo San Giorgio targato Antonio Battista non andrà a gravare sulla spesa del Municipio della città capoluogo. Una decisione, quella presa dal primo cittadino che, negli ultimi giorni del 2015, è stata messa nero su bianco per impegnare i medesimi assessori a spartirsi la stessa torta. Cioè quella antecedente la nomina di Stefano Ramundo, al quale poco dopo la metà del mese di dicembre è spettata la delega all’Ambiente e alla raccolta differenziata.

Dunque la stessa somma, ovvero oltre 17mila euro, sarà così suddivisa tra i sette assessori che vedranno ridursi così il proprio emolumento. Chi fino ad adesso guadagna 1420 euro lordi, dal mese di gennaio prenderà 1100 lordi, che significa circa 650 netti: cifra che deriva dallo scorporo del 41 percento delle imposte. È questo il caso dei lavoratori dipendenti che non sono stati collocati in aspettativa. Nella giunta Battiista, si tratta di Pietro Maio, Salvatore Colagiovanni e Bibiana Chierchia.

Qualcosa in più di mille euro al mese continueranno, invece, a percepire i liberi professionisti dell’esecutivo, ovvero Massimo Sabusco, Emma de Capoa, Alessandra Salvatore e Stefano Ramundo.

L’indennità assessorile diminuirà ulteriormente con eventuali nomine tra le fila dell’esecutivo che, stando alle voci più accreditate in circolazione, dovrebbero essere quelle di Pasquale Colarusso e un rappresentante del Molise di Tutti sul cui nome si starebbe però ancora ragionando.

Intanto, se la somma dovesse diminuire ancora di più non è escluso nemmeno che qualcuno possa decidere di rinunciare al proprio rimborso. Cifre che in qualche modo non vanno comunque a risarcire le responsabilità di cui si fanno carico gli assessori nell’esercizio delle proprie funzioni.

fa.

 

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