“La risposta fornita dal vicesindaco e assessore alle attività produttive e alla cultura, Paola Felice, non ci lascia soddisfatti. Anzi, la sua replica alla nostra interrogazione ha confermato i nostri dubbi sulle modalità operative e rafforzato la nostra idea sulla mancanza di programmazione dell’amministrazione comunale di marca pentastellata”. Durissimo il commento del centrodestra di Palazzo San Giorgio in merito alle risposte fornite dall’assessore Paola Felice sugli avvisi pubblici delle luminarie natalizie e degli eventi natalizi.
A sottoscrivere il commento, il centrodestra di Campobasso: Alberto Tramontano, Maria Domenica D’Alessandro e Alessandro Pascale della Lega, Salvatore Colagiovanni e Carla Fasolino dei Popolari per l’Italia, Domenico Esposito di Forza Italia e Mario Annuario di Fratelli d’Italia.
“A cosa serve un assessore plenipotenziario – si chiede l’opposizione di centrodestra – se, come Ponzio Pilato, si delega al dirigente la scelta delle modalità operative sulle imminenti festività natalizie? Il Movimento 5 Stelle ha vinto le elezioni criticando il modus operandi delle precedenti legislature. Ma con loro all’amministrazione di questa città, cosa è cambiato? Assolutamente nulla. In tanti settori (eventi estivi e natalizi, luminarie, raccolta differenziata), questa Amministrazione opera in soluzione di continuità rispetto al passato”.
“Fare populismo all’opposizione è stato semplice – incalza il centrodestra – Amministrare è tutt’altra cosa. Gravina e i suoi, come già successo con Di Maio al Governo, se ne stanno accorgendo. E con loro, anche la cittadinanza”.
“A pensarci bene, qualcosa è cambiato: la scarsa attenzione verso il borgo antico – conclude il centrodestra – Saremo al fianco delle attività commerciali e dei cittadini, che vivranno un Natale al buio”. Annuario ha ricordato come le iniziative che i cittadini troveranno nel centro storico saranno appannaggio delle attività commerciali.
“Sugli eventi natalizi – rimarca Esposito, primo firmatario dell’interrogazione sugli eventi natalizi, insieme a Colagiovanni, Annuario e Fasolino – abbiamo ricordato all’assessore Paola Felice che siamo arrivati, comprendendo questo fine settimana, al 24 novembre e come il budget (fonte Mibac) debba ricomprendere anche le strategie di marketing e comunicazione. Ho esortato l’assessore Felice a pensare all’istituzione di un manager culturale, che metta insieme le idee, proponendo il miglior metodo per realizzarla, gestirla, promuoverla”.