Acceso Consiglio comunale questa mattina, lunedì 29 giugno 2015. Argomento del contendere ancora la questione sulla riclassificazione delle aree di via Giambattista Vico, motivo sul quale erano già intervenuti, quarantotto ore prima, i consiglieri del Movimento 5 Stelle attraverso una conferenza stampa e il sindaco Antonio Battista, qualche ora dopo, con un comunicato, teso a rispondere alle accuse dei pentastellati.
A intervenire, dopo l’assise civica, il consigliere d’opposizione, Michele Coralbo, il quale attraverso una nota stampa è tornato ad attaccare la maggioranza di Palazzo San Giorgio.
Un ‘j’accuse’ rispetto al quale il primo cittadino Battista terrà una conferenza stampa nella mattina di mercoledì 1° luglio in via Giambattista Vico.
“Il Comune di Campobasso – scrive Coralbo – ha cancellato il reato di abuso edilizio. Questa amministrazione fa valere la forza dei numeri sul buonsenso, ma soprattutto sulle norme del Codice Civile e della pianificazione urbana”.
“La maggioranza di Palazzo San Giorgio – prosegue la nota stampa – ha votato un provvedimento teso a favorire un noto imprenditore del capoluogo, che ha finanziato la campagna elettorale del sindaco Battista. La vicenda è semplice: la ditta in causa chiede una riclassificazione al Comune di Campobasso, al fine di modificare la destinazione d’uso di una superficie destinata a servizi generali ai cittadini in verde pubblico. Fin qui nulla di strano. Peccato, però che prima ancora che il Consiglio si esprimesse in tal senso, la ditta abbia già realizzato delle opere, ben visibili a tutti perché a ridosso del terminal, tese a trasformare l’area in una villetta”.
“Dato non di poco conto – continua Michele Coralbo – è quello per il quale la relazione del dirigente, che ha accompagnato la proposta di delibera dell’assise comunale, riportava la data del 29 gennaio 2015, antecedente alla realizzazione delle opere, presumibilmente abusive. Peccato, inoltre, che con atto di Giunta comunale si sia già provveduto ad acquisire detta area a patrimonio comunale, permutandola con altra area da destinare a parcheggi. Peccato che questi parcheggi siano indispensabili alla ditta costruttrice al fine di garantire l’apertura di una catena di distribuzione Acqua&Sapone”.
“Troppe coincidenze – conclude il comunicato stampa – a favore di pochi e a danno della collettività. Le regole ci sono e valgono per tutti. Il Consiglio comunale non può ridursi ad un consesso dove ratificare scelte e accordi presi su altri tavoli. È una presa in giro che offende l’intelligenza dei consiglieri, la dignità degli uomini, dei cittadini e di questa città. Personalmente non posso permettere che ciò accada nell’impunità più totale, non posso permettere che una arrogante maggioranza lasci passare per servizi ai cittadini esplicite agevolazioni fatte ai soliti noti”.
A risposta del consigliere Michele Coralbo, interviene la maggioranza, “per un doveroso chiarimento, nel dibattito sulla riclassificazione delle aree di via Giambattista Vico, alla luce delle continue accuse provenienti dalle minoranze”.
“La squadra di governo di Palazzo San Giorgio – si legge nella nota stampa – irrompe sulla questione, al fine di evitare inutili, quanto infelici, strumentalizzazioni politiche.
“La scelta di alzare i toni del confronto politico – afferma il vice-sindaco e assessore all’Urbanistica, Bibiana Chierchia – rischia continuamente di mistificare la verità e la realtà delle situazioni. Se davvero il consigliere Michele Coralbo ravvisa che sul territorio cittadino si sia configurato il reato di abuso edilizio, lo invitiamo nuovamente, così come abbiamo già fatto durante il Consiglio comunale, a recarsi a denunciare l’accaduto agli organi competenti. L’abuso a cui fa riferimento il collega di minoranza, probabilmente, è una pavimentazione in “grigliato erboso”, in realtà impropriamente realizzata dalla ditta titolare della lottizzazione, realizzazione che l’amministrazione comunale ha già provveduto a sanzionare”.
Al fine di rispondere alle accuse mosse dalle minoranze, l’assessore Bibiana Chierchia si spinge oltre, sgombrando il campo da ogni possibile equivoco, che “per le opere già realizzate nell’area da riclassificare, la ditta aveva comunicato la Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) nel dicembre 2013, come si evince anche dalla documentazione. Prima dell’insediamento dell’attuale amministrazione comunale, anzi molto prima delle elezioni del maggio 2014, che hanno premiato l’attuale maggioranza di Palazzo San Giorgio”.
“L’area in questione, inoltre, non è stata oggetto di permuta tramite quel deliberato di Giunta comunale, cui fa riferimento la minoranza, deliberato che è, invece, una variante delle opere di lottizzazione – precisa l’assessore –. Il consigliere Michele Coralbo, improvvisamente, fa il ‘gioco delle due carte’, confondendo i contenuti di due differenti delibere, una di Giunta, l’altra dell’odierno Consiglio comunale. La terza carta in gioco è ancora una volta quella della mistificazione in un campo, quello dell’urbanistica, dove è sempre troppo facile indurre il cittadino all’errore di valutazione”.
“In quell’area, all’uscita dalla tangenziale e a pochi passi dal centro cittadino, tra le altre cose, un numero incrementato di parcheggi pubblici – ribadisce l’assessore – costituirà un beneficio per la collettività, anche al servizio del parco di diecimila metri quadrati che sorgerà di fronte all’area così tanto attenzionata”.