Avvicendamento alla municipalizzata Sea. Al CdA, guidato dal presidente Gianfranco Spensieri, nominato dall’ex sindaco Antonio Battista, subentra l’amministratore unico. Si tratta di Stefania Tomaro, avvocato di Campobasso, figlia di un ex assessore comunale di area DC.
L’avvocato Tomaro fu nominata da Gravina il 31 dicembre 2019 e ha dovuto attendere l’approvazione del bilancio 2019 (chiuso con un attivo di semila euro, rispetto a quanto dichiarato in Consiglio comunale, dove si è dichiarato che la municipalizzata avesse chiuso con gravi perdite), slittata di qualche mese a causa dell’emergenza sanitaria.
Sulla questione della nuova nomina pende un ricorso del Consiglio d’Amministrazione uscente, che si è affidato all’avvocato romano Domenico Tomassetti, legale balzato agli onori della cronaca qualche giorno fa, quando il Consiglio di Stato ha affermato definitivamente che la Giunta della Regione Lazio ha operato fuori legge sin dal 2013 con l’assunzione di 48 dirigenti esterni. Tomassetti è stato difensore dell’associazione dirigenti della Regione Lazio. Il ricorso del Cda della Sea è davanti al Giudice del Lavoro.
“L’avvocato Tomaro è una persona preparata, con esperienza nel settore ed è la prima volta che una donna viene scelta per un incarico di vertice in SEA – ha dichiarato il sindaco Gravina – Come era nei nostri programmi, per la SEA, abbiamo deciso di optare per un unico soggetto in luogo del collegio, sicuri che il nostro nuovo Amministratore unico porterà avanti le sfide importanti che la società, con il sostegno dell’Amministrazione, ha in animo di affrontare in maniera programmatica, ovvero: il completamento della raccolta differenziata, la gestione parcheggi e il verde pubblico. Siamo consapevoli che con oggi si apre un percorso che richiede tempistiche e modalità diverse dal passato se non altro perché vengono ad essere modificate anche i criteri di valutazione dell’operato di chi amministrerà la società. Infatti, l’avvocato Tomaro avrà un compenso di 40000 euro annui che verrà incrementato gradualmente al raggiungimento di una serie di obiettivi che le sono stati assegnati. Nel complesso, si tratta, comunque, di un risparmio per quel che riguarda i compensi, perché anche con il massimo degli incrementi fissati, non arriveremo al monte complessivo previsto per lo scorso CDA. La sfida importante, inutile girarci intorno, sarà la raccolta differenziata su tutta la città, ma per poterla attuare sono necessarie risorse e proprio su questo punto ho scritto al presidente Toma più volte, nei giorni scorsi, per richiedere fondi già presenti nelle casse regionali che la città di Campobasso, crediamo, legittimamente possa ottenere”.
“L’esperienza in SEA per me di fatto è già iniziata da qualche giorno – ha detto l’avvocato Tomaro – ma evidentemente, come è giusto che sia, siamo alle battute iniziali, necessarie per prendere visione in modo diretto delle risorse operative e gestionali della società. La sfida che mi è stata posta riguarda l’implementazione di un servizio che dovrà diventare più efficiente, così come imposto dalla normativa di riferimento. Con il socio unico ci siamo dati degli obiettivi da perseguire progettualmente, tenuto conto delle priorità d’intervento e sempre nella massima trasparenza per la tutela dei cittadini”.