Ringraziare gli elettori e tutta la squadra del PD. Commentare i risultati, ma soprattutto rispondere a qualche collega della medesima compagine politica (ma di schieramenti differenti ndr), che aveva commentato in termini negativi la sconfitta o, meglio, “emanato improvvidamente delle sentenze”. L’ex candidato alla segreteria regionale del PD, Michele Durante, convoca i giornalisti anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
Senza nominare mai il collega di Palazzo San Giorgio, Lello Bucci, per gli addetti ai lavori è fin troppo chiaro il riferimento alle parole pronunciate dal docente del capoluogo sulle pagine di CBlive.
“Chi ha parlato del flop di un presidente del Consiglio comunale sostenuto da una colonna armata, non solo prende lucciole per lanterne, ma deve imparare a fare i conti”.
Proprio Bucci aveva rimarcato, infatti, come l’attuale presidente dell’Assise civica avesse schierati al suo fianco il sindaco Battista, numerosi assessori oltre che l’ex senatore Ruta e l’ex assessore regionale Nagni. Una visione questa, che però non coincide affatto con quella di Durante che sa perfettamente chi, all’interno dell’amministrazione, abbia davvero sostenuto il suo nome.
“Qualcuno dimentica che a remare per Facciolla ci fossero il vice sindaco, l’assessore ai Lavori Pubblici, quello alla Mobilità e alcuni consiglieri comunali”, dice Durante riferendosi a Bibiana Chierchia, Pietro Maio, Francesco De Bernardo e a consiglieri come Massarella.
“Credo che al di là di ogni retorica, si possa parlare fuori dubbio di un successo”. E quella parola, il presidente del Consiglio comunale la pronuncia sia riferendosi a un contesto nazionale che ha “voglia di voltare pagina”, sia a una dimensione più privatistica che lo riguarda di persona.
“Per il voto locale – aggiunge infatti – sono felicissimo. A Campobasso, dove ha votato il doppio dei cittadini di 4 anni fa, la mozione che ho rappresentato ha preso quattro volte quella a sostegno di Facciolla. Anche a Termoli, abbiamo tenuto benissimo, soprattutto in relazione al fatto che tutta l’amministrazione Sbrocca fosse schierata dall’altra parte. A Isernia abbiamo preso voti cinque volte superiori e mille preferenze in più in tutta la provincia. Abbiamo vinto in alcuni grossi centri come Bojano, Larino, Capracotta, Cercemaggiore, nell’area di Baranello, Busso, Vinchiaturo e a Ripalimosani. Sono numeri importanti, anche perché si tratta di centri grandi dove è prevalsa la libertà di esprimersi delle persone”.
Insomma, probabilmente, per Durante se non ci fossero stati “quei cinque Comuni integralisti” in cui Facciolla ha ottenuto “percentuali bulgare”, la partita sarebbe potuta essere ancora aperta.
E, innegabile dire come quei dati, soprattutto su Campobasso, vengono letti con ottimismo non solo da Durante, ma da tutta quella parte del centrosinistra che fa capo all’ex senatore Roberto Ruta. In primis dall’assessore Alessandra Salvatore, in conferenza stampa con un sorriso che esprime soddisfazione.
Perché si sa, la partita delle primarie e quei numeri che ne sono derivati, ora è proiettata tutta sulle amministrative di maggio, nonostante sia lo stesso Durante a frenare.
“Ora ci godiamo il risultato. Dalla settimana prossima torneremo a riunirci e siamo pronti per lavorare affinché il centrosinistra torni alla guida di città come questa o, di tanti piccoli Comuni del Molise”, dice il presidente del Consiglio che tende a considerare anche l’impegno in vista dell’importante sfida che attende il partito alle prossime Europee.
Ma se il candidato sindaco nella città capoluogo sarà scelto con il metodo delle primarie, Durante non può certo dirlo, nonostante sia proprio lui a sottolineare come esse rappresentino un “dogma”. “Una strada maestra per la scelta”, conclude.
fabyabb