Arbore dedica più di qualche pensiero a Bongusto, l’artista che con lui e pochi altri ha condiviso l’esperienza dei night. “Agli inizi della sua carriera pensavo fosse napoletano, poi notai che in una canzone, per dire bacio, diceva vas, che a Napoli significa invece ‘vaso’. Allora capii che doveva arrivare da qualche altra città”. Ed è lo stesso capoluogo di regione in cui oggi Arbore fa tappa e in cui viene accolto con calore ed entusiasmo. All’artista foggiano, nell’aula di Palazzo San Giorgio, gli vengono anche consegnati una di omaggi ‘made in Campobasso’ e gli viene anche dedicata una breve esibizione di Nicola Mastropaolo, Antonio Mandato e due musiciste, che hanno intonato una canzone popolare campobassana e una serie di maitunate scritte per lui.
Arbore poi parlando del Molise, ha salutato, presenti tra il pubblico, i musicisti Simone Sala e Daniele Cordisco, definiti “due eccellenze del vostro magnifico territorio, che mantengono alto il nome del Molise in giro per il mondo”.
Poi con un sorriso si è congedato per non disperdere energie che dovranno essere profuse per il concerto.
LE FOTO DI GINO CALABRESE