Aggiornamento ore 00,40: Due o tre schede, un nulla. Tanto è bastato al candidato sindaco del centrosinistra, Antonio Battista, per vincere al primo turno e diventare il sindaco di Campobasso. Il controllo delle schede della sezione 28, iniziato alle 11 di lunedì 27 maggio, è terminato poco dopo la mezzanotte. Battista primo cittadino, profonda amarezza per il popolo pentastellato, che era già pronto per andarsi a giocare la sfida al ballottaggio.
Aggiornamento ore 23: A quanto pare è solo questione di minuti e si saprà il nome del futuro sindaco di Campobasso. Ormai in dirittura di arrivo è la corsa allo scranno di Palazzo S.Giorgio e, secondo fonti ufficiose, sembrerebbe Antonio Battista il vincitore con soli 5 voti di scarto sull’avversario politico Roberto Gravina.
Aggiornamento ore 22: l’attesa a Palazzo San Giorgio si è fatta particolarmente snervante. Nella sala consiliare la commissione presieduta dal giudice Margherita Cardona Albini è a lavoro per il riconteggio delle schede. Secondo indiscrezioni problematica si starebbe rivelando l’attribuzione delle preferenze agli aspiranti consiglieri. Sembrerebbe inoltre che su 612 schede elettorali si sia proceduto ad esaminarne circa la metà.
ore 17: Sta avvenendo nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio il conteggio delle schede della sezione della Montini, la cui presidente unitamente agli scrutatori, stamattina alle cinque ha deciso di gettare la spugna.
Troppo arduo il conteggio da compiere con i rappresentanti di lista pronti a fare battaglia per ogni voto. Talmente complesso che è stato meglio rimettere tutto nelle mani di un’apposita commissione che è lavoro dalle undici di stamane.
Dopo una pausa durante la quale le porte sono state sigillate, l’assemblea presieduta dal giudice Margherita Cardona Aldini è tornata a lavoro e, almeno per il momento, l’attesa si profila lunga e snervante.
I 612 voti da esaminare decreteranno, infatti, la vittoria del candidato del centrosinistra, Antonio Battista o l’eventuale ballottaggio con l’esponente del Movimento 5 Stelle, Roberto Gravina.
Da previsioni, comunque dovesse andare a finire questa interminabile vicenda approdata alla ribalta della cronaca nazionale, pochissimi sono i voti che faranno la differenza.
Su 55 sezioni scrutinate i dati ufficiali del Ministero dell’Interno vedono Battista assestarsi al 50,03 per cento. Dunque, quasi sindaco davvero per una manciata di preferenze.
Con lo spoglio delle 612 schede la situazione potrebbe restare immutata o far scendere quella percentuale che vedrebbe allora il candidato del Pd in corsa per il prossimo turno di ballottaggio.
Al momento comunque sembra prospettarsi un’unica certezza, quella dei ricorsi elettorali. A dichiarare guerra sono stati già i pentastellati che a questo punto potrebbero avere da ridire davvero su pochissimi voti di scarto.
Gli stessi hanno anche fatto sapere di voler far luce su una serie di inadempienze che ci sarebbero state in alcuni seggi in cui sarebbero state utilizzate matite con conformi alla normativa.
Insomma, dopo una notte di conteggi, attesa e trepidazione non solo Campobasso non ha ancora il suo sindaco, ma sul Molise torna ad aleggiare la triste ombra dei ricorsi elettorali.