La municipalizzata Sea contro il Comune di Campobasso. Il Consiglio d’Amministrazione uscente ha inoltrato ricorso contro l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Gravina.
Sembrerebbe che uno studio importante di Roma, in rappresentanza del CdA della Sea, abbia chiesto, nel ricorso, la salvaguardia del Consiglio d’Amministrazione, chiedendo eventualmente l’annullamento dell’atto con cui è stato istituito l’Amministratore Unico (con la nomina di Stefania Tomaro, ndr).
Nel ricorso, inoltre, sembrerebbe che sia stati chiesti anche i danni per due anni che il CdA (si parla di una cifra superiore ai 130mila euro) sarebbe dovuto restare ancora in carica, poiché lo Statuto della municipalizzata dispone il mandato per tre esercizi finanziari.
L’attuale presidente Gianfranco Spensieri e i due membri del Consiglio d’Amministrazione, Sandro Addona ed Enza Iannetta, infatti, sono stati nominati dall’allora sindaco Antonio Battista nell’aprile 2019, all’indomani dell’ultima approvazione del bilancio della gestione guidata da Stefano Sabatini.
Si apre, dunque, un braccio di ferro tra il CdA uscente e il sindaco Roberto Gravina. Due le opzioni del Comune di Campobasso: ripristinare lo status quo ante, oppure avviare una battaglia legale, che in caso di vittoria del Consiglio d’Amministrazione uscente provocherebbe un ingente danno economico per le casse comunali.
Intanto, l’attuale CdA è ancora in carica, poiché, per l’emergenza sanitaria, il bilancio 2019 deve ancora essere approvato. Dal 30 aprile si potrebbe arrivare al 28 luglio, termine ultimo per l’approvazione del documento finanziario.
La municipalizzata Sea, nei cinque anni di opposizione, portata spesso in tribunale dal Movimento 5 Stelle, oggi potrebbe creare grossi grattacapi proprio all’attuale amministrazione di marca pentastellata.