Sul sito del Comune di Campobasso la pubblicazione del bando per le luminarie natalizie del prossimo mese di dicembre. Non si è lasciato attendere il commento del gruppo consiliare dei Popolari per l’Italia con una nota a firma dell’ex assessore Salvatore Colagiovanni e della consigliera Carla Fasolino.
“Eravamo abituati, negli anni scorsi, alle solite accuse, tramite comunicati stampa, conferenze, minacce di denunce in Procura, degli ex consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, oggi sindaco di Campobasso e assessori della Giunta Gravina. Quante accuse lanciate con la litania della presunta mancata programmazione, del sospetto sempre e comunque”, si legge nella nota.
“Ebbene – scrivono Colagiovanni e Fasolino – siamo al ridosso delle festività natalizie. Prima il bando rivolto alle associazioni per organizzare gli eventi natalizi. Segno questo – a nostro avviso – di una mancanza di una linea guida da attuare. D’altronde, con un metodo simile, anche il cartellone estivo, tanto criticato dai pentastellati nella precedente amministrazione, non ci risulta abbia lasciato un segno tangibile in città. Ma il Movimento 5 Stelle non aveva dichiarato di voler dare una impronta diversa alla città? A noi, ad oggi, non risulta che ci sia stato il cambiamento tanto auspicato da chi amministra il capoluogo. Sempre in tema di Natale, abbiamo appreso come sia stata pubblicata sul sito del Comune di Campobasso una procedura aperta “per l’affidamento su proposta progettuale del servizio completo di noleggio, installazione, manutenzione e smontaggio addobbi natalizi, da eseguire in occasione delle Festività Natalizie 2019/2020”. Si tratta di un bando di gara con procedura aperta per l’affidamento sotto soglia mediante MEPA con importo di 60mila euro, oltre IVA, ovvero 73.200 euro. Non era stato il Movimento 5 Stelle a mettere sotto accusa quando, in passato, si è lavorato ‘sotto soglia?’. Riguardo al Mepa, per effetto di una deroga legislativa, “le stazioni appaltanti per il 2019 possono procedere all’affidamento di lavori di importo pari o superiore a 40.000 e inferiore a 150.000 mediante affidamento diretto previa consultazione, ove esistenti, di 3 operatori economici”.
“Non era stato il Movimento 5 Stelle – prosegue la nota – a dichiarare guerra di fronte a criteri di partecipazione molto restrittivi, come quelli riportati sul bando? Tra i requisiti sulle capacità tecnico-professionale ed economico-finanziaria, per poter partecipare al bando, si evincono i seguenti criteri: descrizione della struttura organizzativa in grado di garantire l’attuazione del servizio; per struttura organizzativa si intende un complesso di risorse finanziarie, umane, tecniche, strutturali idonee a svolgere quanto richiesto; l’aver svolto negli ultimi 5 anni, con esito favorevole, servizi e/o lavori identici a quello oggetto di gara per almeno euro 500.000,00 oltre IVA complessivi; l’aver svolto negli ultimi 3 anni, con esito favorevole, almeno un servizio e/o lavoro identico a quello oggetto di gara per un importo di almeno euro 100.000,00 oltre IVA”.
“Insomma, Gravina e la sua Giunta ‘gattopardeschi’ – concludono con un pizzico di ironia i due consiglieri comunali di centrodestra – Il loro cambiamento, evidentemente, è stato ispirato al concetto del ‘cambiare tutto per non cambiare niente’. I cittadini, anche guidati da chi li rappresenta in Consiglio comunale, sapranno giudicare”.