A Palazzo San Giorgio il Consiglio Comunale monotematico sulla situazione della sicurezza degli edifici scolastici in città richiesto dai consiglieri di minoranza del centrodestra, inteso a favorire un’ampia e articolata discussione sul tema dell’edilizia scolastica e in particolare la verifica della sicurezza statica e sismica di alcuni edifici scolastici in particolare, e anche e soprattutto alla luce della relazione elaborata dall’Unimol.
L’obiettivo era, inoltre, quello di elaborare un ordine del giorno frutto della discussione in Aula, da sottoporre all’approvazione dell’Assise civica. Ed infatti, alla ripresa dei lavori nel pomeriggio, il consigliere Tramontano ha presentato a nome della minoranza una bozza da sottoporre ai vari gruppi presenti in Consiglio che si sono riuniti e hanno successivamente, nella riunione Capigruppo, trovato una sintesi. Così, nell’ordine del giorno approvato all’unanimità, intanto figura un impegno della Giunta Comunale a predisporre un piano d’interventi sugli edifici oggetto della discussione odierna. Tale piano d’interventi sarà declinato attraverso convocazioni da hoc della Commissione Lavori Pubblici; per ogni edificio scolastico sarà predisposta una disamina puntuale e circostanziata in sedute di Commissione, secondo le norme statutarie e regolamentari; i Presidenti delle Commissioni competenti in materia, d’intesa con i Dirigenti Scolastici interessati, organizzeranno sopralluoghi funzionali calendarizzati preso le sedi degli edifici scolastici della città; i Presidenti delle Commissioni Lavori Pubblici ed Istruzione, provvederanno all’iscrizione all’o.d.g. di una verifica di fattibilità funzionale alla realizzazione di uno o più Campus Didattici che amplino l’offerta formativa con la previsione di spazi adeguati per le attività sportive ed extra-curriculari; la Giunta Comunale, di concerto con i Dirigenti competenti, nelle opportune Commissioni si rende disponibile a fornire chiare e puntuali indicazioni sulle procedure di valorizzazione del patrimonio immobiliare scolastico della Città di Campobasso, con particolare attenzione agli edifici di via Kennedy e via D’Amato. La Giunta si impegna anche a relazione in seno alle Commissioni consiliari competenti in merito alle ex-strutture comunali dismesse. La Giunta Comunale s’impegna ad informare con cadenza almeno trimestrale le Commissioni Lavori Pubblici ed Istruzione sugli stati di avanzamento di ogni singola iniziativa ed intervento di edilizia scolastica riguardanti: F. D’Ovidio ed E. D’Ovidio, Scuola dell’Infanzia San Vito (via Jezza), Scuola dell’Infanzia via Crispi, Scuola dell’Infanzia di via Tiberio, Asilo Nido via Verga, I.C. Montini (C.da Mascione), I.C. Petrone (Zona Vazzieri), I.,c. Jovine (Zona San Giovanni), I.C. Montini (Quartiere CEP).
“Posso rivendicare, senza tema di smentita, di aver avuto già nella scorsa consiliatura un atteggiamento sempre costruttivo sul tema che oggi abbiamo affrontato in aula, motivo per cui mi sento poco in imbarazzo a trattarlo ora da sindaco e da amministratore – ha dichiarato a margine del Consiglio il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, dopo aver letto in Aula, in mattinata, una relazione dettagliata e informativa, poi ampiamente diffusa, sulle scuole oggetto della richiesta d’approfondimento, stilata dall’assessore ai lavori pubblici Amorosa – Chi oggi ha affrontato, ragionando in questa sede in termini concreti, le problematiche esistenti legate all’edilizia scolastica, ha stimolato una parte di discussione credo realmente utile che ha permesso anche un approfondimento dei termini della questione senza creare allarmismi. In questo campo le polemiche politiche fini a se stesse è ben evidente che non servono. Detto ciò – ha puntualizzato Gravina entrando nello specifico – come Amministrazione stiamo lavorando per sbloccare quello che in questo settore abbiamo trovato, soprattutto sul bando Scuole Sicure, dove in precedenza c’era stato un errore e che ora risulta sbloccato con un’aggiudicazione definitiva. Un problema tecnico, ma di ben altra natura, ampiamente specificato oggi dall’architetto Iannelli in Consiglio, c’era stato anche per quanto riguarda la costruzione della scuola di Mascione e anche lì siamo intervenuti per rimettere in moto i lavori. Un intoppo burocratico ereditato lo abbiamo dovuto affrontare anche su via Crispi, finanziata con i fondi Inail. Per il futuro abbiamo disposto per tempo, con una delibera del 5 settembre 2019, un finanziamento di 5 milioni di euro da parte del Ministero dell’Infrastrutture, e grazie a questo ed a un prossimo intervento che ci accingiamo a fare con la Cassa Depositi e Prestiti, vorremmo intervenire sulla scuola Montini che è il plesso più grande non toccato con alcun atto programmatorio dalla precedente amministrazione. In verità, – rivela Gravina – abbiamo anche avuto un incontro in BEI (Banca Europea per gli Investimenti) per capire, se la Regione lo vorrà, le possibilità che ci potrebbero essere per attivare un fondo rotativo e un piano di azione che in quel caso riguarderebbe non solo Campobasso ma anche tutti gli altri comuni della Regione. Intanto, – ha continuato Gravina – grazie all’operato dell’assessore ai lavori pubblici ingegner Amorosa, l’Amministrazione si è adoperata per trasferire entro fine anno l’asilo nido Bianconiglio in una struttura più sicura. A tal riguardo, gli spazi necessari per ospitare i bambini sono stati reperiti presso la scuola Media in via Alfieri, Ist. Comprensivo Petrone, costruita quando erano già in vigore le norme sismiche. È stato redatto un progetto comprendendo lavori per adattare gli spazi alle esigenze dei bambini dell’asilo nido e lavori necessari per ottenere il certificato di prevenzione incendi. Vogliamo riconoscerci il merito di aver cercato in tutti i modi questa soluzione e abbandonato l’inutile progetto che prevedeva l’esecuzione dei lavori per l’asilo di via Verga per ottenere il certificato di prevenzione incendi per il costo di € 150.000,00, utilizzando parte di questo importo per realizzare aule sicure destinate a bambini che per la loro tenera età necessitavano di un’attenzione maggiore, e un’altra parte invece destinata a risolvere problemi in altre scuole”.