Completato, dunque, l’iter per un’opera che, per 18 milioni di euro, cambierà il volto della città. L’arteria stradale venne finanziata dalla Regione Molise nel 2015 e, l’anno successivo la Giunta comunale ne aveva già approvato il progetto preliminare.
Il progetto riguarda il tratto della tangenziale che va da Ponte San Pietro alla zona industriale. La variante urbanistica prevede, inoltre, due svincoli: uno in contrada Calvario e uno in contrada Colle delle Api.
Soddisfatto del risultato ottenuto in Consiglio il sindaco di Campobasso, Antonio Battista, che parla di “una maggioranza compatta che continua a dimostrare grande sensibilità nella condivisione di progetti in grado di riqualificare il capoluogo”.
I lavori saranno avviati nel 2018 e, per l’amministrazione, potrebbero essere anche completati entro il medesimo anno, anche se da Palazzo San Giorgio ci vanni cauti, affermando come “se necessarie, non si escludono, eventuali proroghe”.
L’opera era stata oggetto di un iter giudiziario, dopo che alcune imprese che parteciparono al bando, fecero ricorso all’aggiudicazione dell’appalto, vinto dall’ATI Loy Donà e Brancaccio, società con sede legale a Napoli.
Un ricorso che è stato, però, respinto per due volte, prima dal Tar del Molise e successivamente dal Consiglio di Stato che, il 24 novembre del 2017, si è pronunciato riconoscendo la validità degli esiti della procedura selettiva indetta dal Comune per l’esecuzione dei lavori della Tangenziale Nord di Campobasso. Accantonato l’iter burocratico, la ditta vincitrice dell’appalto ha fornito il progetto esecutivo che, dopo il passaggio di oggi in Consiglio Comunale, ha il via libera per trovare attuazione.
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