Villa de Capoa presa d’assalto dalla voglia di cinema all’aperto dei campobassani: inizia con un pienone la rassegna cinematografica ‘Noi e gli altri’

L’assessore de Capoa e il regista Pommier

Una Villa de Capoa piena, come non accade mai, ha fatto da scenario all’inaugurazione della rassegna cinematografica ‘Noi e gli altri’, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Campobasso e curata da MoliseCinema.

Nemmeno la pioggia ha fermato centinaia di campobassani, che hanno avuto modo di seguire l’intervento del critico Maurizio Di Rienzo, assistere al film di Paolo Virzì, ‘La pazza gioia’, caratterizzato dalle superlative interpretazioni delle attrici Micaela Ramazzotti e Valeria Bruni Tedeschi, pellicola premiata Nastro d’Argento, in qualità di miglior film del 2016.

Per concludere la serata, il cortometraggio ‘Bellissima’ di Alessandro Capitani, premiato durante la rassegna ‘MoliseCinema 2016’ a Casacalenda.

Il film, richiesto da quaranta nazioni dopo il Festival di Cannes, racconta la storia di due donne, Beatrice e Donatella, affette da disturbi psichici, ospiti di una struttura terapeutica in una villa in Toscana. Una improbabile coppia, che affronta anche con la giusta ironia la malattia mentale.

Alla fine delle due ore di proiezione, gli applausi del pubblico campobassano, accorso in Villa de Capoa, entusiasta dell’iniziativa e della possibilità di poter assistere gratuitamente ad altre cinque serate all’insegna del cinema d’autore.

Entusiasti anche l’assessore alla Cultura del Comune di Campobasso, Emma de Capoa, e il regista Federico Pommier, i quali hanno scommesso sulla voglia di cinema all’aperto dei campobassani, che ha ben risposto alla serata inaugurale della rassegna, volta a mettere in evidenza la donna e la diversità nelle sue sfaccettature.

Intanto, la rassegna prosegue questa sera, venerdì 19 agosto 2016, con il seguente programma: alle 20,30 l’incontro con Emilio Drudi, “Comitato nuovi desaparecidos del Mediterraneo”, alle 21 la proiezione di ‘Fuocoammare’ di Gianfranco Rosi, con Pietro Bartolo e Samuele Puccillo (attraverso la storia del dodicenne Samuele, Rosi racconta l’isola di Lampedusa e la tragedia delle migrazioni, vincitore Orso d’Oro al Festival di Berlino), seguito dal corto ‘Respiro’ di Brusa e Scotuzzi.

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