Fa discutere il parcheggio nato nel quartiere Vazzieri, poco distante dalla Facoltà di Giurisprupdenza. Una zona che negli ultimi anni ha visto nascere diversi palazzi e strutture commerciali.
Questa volta ad appellarsi al sindaco di Campobasso, Roberto G, avina, e all’assessore Simone Cretella sono i rappresentanti dell’associazione ‘Salviamo il quartiere Vazzieri’.
“Il motivo della nostra preoccupazione – scrivono in una lettera i residenti – è legato all’ennesimo scempio ambientale che abbiamo subìto senza che nessuno, cui spetta la competenza, venisse a controllare cosa stesse accadendo. Negli ultimi giorni, in viale Manzoni, strada completamente dimenticata dalla precedente amministrazione, è stato aperto un parcheggio al pubblico. Si tratta – commentano – dell’ennesima colata di asfalto che pare, ma il condizionale in questo caso è d’obbligo, non abbia alcun collaudo”.
Insomma, lo spazio che doveva essere destinato al verde pubblico è stato trasformato in un posto per le auto.
“Un ennesimo mostro ambientale, oltretutto senza illuminazione, senza delimitazioni, senza accurate protezioni, insomma, un lavoro senza il rispetto della minima norma. Per questo – dicono – chiediamo sul posto anche la presenza dell’assessore Cretella, da sempre sensibile a tematiche del genere”.
“E semmai fosse stato concesso un collaudo – aggiungono dall’associazione – a maggior ragione sollecitiamo il sindaco e l’esponente della Giunta a verificare come sia stato permesso vista la completa assenza di elementi basilari”.
“Non immaginiamo cosa potrebbe accadere in quell’area, sprovvista tra le tante cose anche dell’illuminazione, tra qualche mese quando farà buio alle 16. Noi residenti nel quartiere Vazzieri negli ultimi anni, malgrado le tante irregolarità ravvisate in zona, siamo stati completamente dimenticati dal mondo politico e civile; per questo chiediamo a gran voce di poter far luce sulla vicenda. Purtroppo a Campobasso i controlli sul territorio su ciò che accade, e come accade, rappresentano una attività episodica e marginale. Siamo stanchi – concludono dall’associazione Salviamo il quartiere Vazzieri – di abusivismo, clientelismo, compromessi e anarchia amministrativa”.