Ha riscosso un grande successo, al PalaEventi di Piazza della Vittoria, l’incontro-dibattito sul tema “Immigrazione: tra crisi e diritti umani”, rientrante negli eventi del cartellone “Natale in… Comune”.
L’evento era inserito in uno degli incontri di approfondimento sull’accoglienza dei migranti, di coloro che scappano dalle guerre e dalla povertà dei rispettivi Paesi d’origine. È stata focalizzata l’attenzione sui fenomeni del razzismo, troppo spesso presenti tra gli italiani, e sulla necessità di evitare la generalizzazione rispetto all’opinione sullo straniero, che arriva in Europa soltanto per provare a salvare la propria vita, nella speranza di un futuro migliore.
“Ogni mese proviamo ad affrontare il tema dell’accoglienza – le parole di Silvana Maglione della Caritas diocesana Campobasso-Bojano – secondo quanto ci insegna Papa Francesco. Non si devono creare contrapposizioni, ma facciamo parte di una stessa e unica famiglia, che dovrebbe avere gli stessi diritti”.
Al termine del dibattito, nell’ambito della rassegna cinematografica Migrantes, è stato proiettato il film “Il villaggio di cartone” di Ermanno Olmi, girato all’interno del Palazzetto dello Sport di Bari. Una chiesa inagibile viene dismessa e spogliata di tutto l’arredamento sacro, crocifisso compreso. Questo luogo, ormai abbandonato, diventa il posto della “concretizzazione viva della fede del vecchio sacerdote”.
Un luogo desolato si trasforma in uno spazio di fratellanza e di accoglienza per un gruppo di extracomunitari africani senza permesso di soggiorno, che rappresentano gli esclusi e i gli emarginati della nostra società.
La serata del PalaEventi è terminata con l’apericena etnico, organizzato dai migranti ospiti del Centro d’Accoglienza Temporaneo dell’Eden.
I ragazzi, che hanno presentato il menù, hanno ringraziato gli operatori che li hanno messi in condizione di farsi capire in italiano, per preparare i piatti afghani e pakistani, apprezzando i tanti cittadini che hanno gustato le prelibatezze tipiche dei Paesi di provenienza dei migranti che, con tanta cura, hanno preparato l’aperitivo, che ha chiuso l’interessante e divertente pomeriggio all’insegna dell’integrazione culturale.
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