A quanto pare la proposta sarebbe questa: arriva Papa Francesco a Campobasso e non sarebbe male riproporre, in suo onore, la famosa sfilata dei Misteri di Campobasso. Un’occasione rara è la venuta di Bergoglio in città, un evento religioso dei più famosi per Campobasso è la sfilata dei Misteri. A tutti questi ingredienti si aggiunge anche la nuova amministrazione Di Battista, fresca di zecca, e ‘l’idea’ è pronta: far sfilare gli Ingegni del Di Zinno sotto gli occhi di papa Francesco sarebbe un vanto per tutti, soprattutto per il nuovissimo sindaco di Campobasso Antonio Battista che, con orgoglio, ‘potrebbe usare’ questa nuova sfilata dei Misteri per procedere all’iniziazione alla carica di primo cittadino del capoluogo con la benedizione del Pontefice.
Idee ed ipotesi avanzate dall’amministrazione comunale che sembra stiano aspettando solo il nullaosta della commissione vaticana per permettere nuovamente agli Ingegni di uscire, ai portatori ed i figuranti di riavviare ex novo la macchina dei Misteri. Neanche il tempo di concludere tutto la sera di domenica 22 giugno che la possibilità di rivedere sfilare i Misteri in onore della venuta di Papa Francesco potrebbe realizzarsi davvero.
Oltre la spiritualità e la bellezza di un evento che inorgoglisce il Molise ed ha una rilevanza a livello nazionale, una nuova sfilata dei Misteri a poche settimane dall’uscita ufficiale quanto ri-costerebbe alle casse del comune di Campobasso? A conti fatti intorno ai 90 mila euro.
E così, se davvero la commissione vaticana dovesse dare l’ok alla nuova sfilata per il Papa ed il nuovo sindaco Battista decidere per ‘sborsare’ attingendo dalle casse del Comune, alla città di Campobasso toccherebbe ripagare – così come leggiamo nella delibera per le spese destinate al Corpus Domini 2014 : ben 80 mila euro per la sfilata dei Misteri da destinare all’Associazione ‘Misteri e Tradizioni’, denaro da dividere in due rate pari a 56 mila euro da pagare prima della sfilata e 24 mila euro da saldare dopo. Agli 80 mila euro, si devono aggiungere gli 8 mila necessari per pagare l’Associazione Culturale Musica e Spettacolo che ripropone insieme agli Ingegni del Di Zinno la sfilata musicale. Ma le spese non terminano qui: agli 88 mila euro totali bisogna aggiungere 9.800 euro che – nel Corpus Domini 2014 – sono serviti per pagare il Gruppo GSM F.lli Sangiovanni s.r.l.s. a cui è stata affidata la fornitura delle apparecchiature, del personale tecnico e dei servizi, soldi in parte destinati all’impianto di amplificazione per la benedizione dei Misteri. Insomma una nuova spesa pari a quasi 90 mila euro che – a soli 13 giorni dall’uscita ufficiale degli Ingegni – si sommerebbe agli altri 90.000 euro attinti dal Bilancio comunale 2014 per il Corpus Domini.
Intanto suona come una litanìa quasi malinconica quella del sindaco uscente Di Bartolomeo che per anni ha ripetuto: “Non ci sono soldi neanche per un gelato”, riferendosi alle vuote casse comunali. A meno che l’Associazione ‘Misteri e Tradizioni’, in un momento di grave crisi per il Comune di Campobasso e in nome di una benevolenza religiosa, non regali alla città e a Papa Francesco il bis della manifestazione dei Misteri.