Le carte relative all’adeguamento sismico e al successivo collaudo dei lavori della scuola di via D’Amato, avvenuti nel 2012, saranno consegnate alle 12 di domani, mercoledì 27 gennaio, nelle mani dei genitori del Comitato, promosso a seguito dello sciame sismico e nato per chiedere a gran voce che all’interno dell’edificio siano rispettate le norme relative alla sicurezza.
Tra le mamme e i papà dei piccoli allievi ci sono ingegneri e architetti. Insomma, esperti del settore a cui il primo cittadino chiede di valutare le relazioni per le quali lui non è autorizzato a chiudere l’edificio costrutio nel 1965. Dai rilievi, anche quelli eseguiti a seguito del terremoto della scorsa settimana, infatti, come lo stesso primo cittadino ha spiegato più volte, non sono emerse criticità.
Tuttavia, numerosissimi sono i bambini di via D’Amato che ancora non fanno rientro tra i banchi e molto probabilmente la aule della scuola resteranno vuote anche domani.
Il sindaco prova ad accorciare i tempi e fare un tentativo per consegnare i documenti in serata, il faldone però è corposo e le copie da fare sono molte. Tutto viene rimandato a domani.
Qualche genitore chiede se domani i loro figli dovranno andare a scuola, il primo cittadino controbatte: “io non ho chiuso l’istituto”.
La preoccupazione resta e a condividerla è lo stesso Battista che garantisce l’impegno per i fondi a sostengo dell’edilizia scolastica.