Con l’arrivo del 23 aprile, la città di Campobasso si prepara a onorare il suo protettore con rinnovato fervore e devozione. Fede e folklore si intrecciano in un abbraccio affettuoso, mentre la comunità si prepara a mettersi in cammino per rendere omaggio al suo Santo Patrono. I festeggiamenti saranno caratterizzati da una combinazione di sobrietà e gioia, offrendo anche un momento di riflessione collettiva che unisce la comunità come una grande famiglia.
“In un mondo segnato da conflitti e incertezze, – le parole del parroco do Luigi Di Nardo – la figura di San Giorgio diventa un faro di speranza. La sua intercessione è invocata per guidare la comunità attraverso le difficoltà, per preservarla dalle malattie e dalle calamità, e per proteggerla dalle forze del male. La sua grazia è richiesta anche per infondere una fede salda e viva, fondamentale per affrontare le sfide future”.
“Grazie – dice ancora il prelato – a coloro che si sono dedicati con volontariato e generosità all’organizzazione degli eventi sia di carattere religioso che civile. È grazie alla loro dedizione che la festa può essere vissuta con tanta partecipazione e gioia da parte di tutta la comunità.
Dunque, con la speranza nel cuore e la fede come guida, Campobasso si prepara a celebrare la sua festa patronale, consapevole del legame profondo che la unisce al suo Santo Protettore.
“Che San Giorgio Martire possa proteggere e guidare la città verso un futuro di pace e prosperità. Buona festa a tutti”.