L’altra donna è stata denunciata per accesso abusivo al sistema. Accecata dalla gelosia, continuava ad utilizzare la password dell’account dell’ex marito fino a quando l’uomo si è reso conto della violazione perché la donna aveva sostituito la password, bloccandogli l’accesso.
L’uso scorretto dei socialnetwork, attraverso gesti illeciti, è in evidente crescita e l’anonimato non garantisce, come spesso si crede, l’impunibilità. In aggiunta alle due donne denunciate, altre otto persone, alcune delle quali anche in concorso tra loro, residenti in varie regioni d’Italia, sono state denunciate a piede libero poiché resesi responsabili dei reati di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, frode informatica e riciclaggio. Le indagini sono state avviate a seguito di denunce da parte di alcuni cittadini che, in occasioni diverse, avevano rappresentato operazioni di addebito non riconosciute sulle proprie carte di credito. Gli indagati, dopo essersi procurati i codici d’accesso, carpiti in modo fraudolento, li avevano illecitamente utilizzati per effettuare bonifici o scommesse online su conti gioco intestati a loro o a prestanome, beneficiando dei relativi proventi, ottenuti anche a seguito di vincite, riversandoli su ulteriori carte di credito allo scopo di renderne difficile l’individuazione.