Già oggi, martedì 1° novembre 2016, approfittando della giornata di sole, sono tantissimi a riversarsi al cimitero del capoluogo di regione, per fare visita ai propri cari che non ci sono più.
Contrada San Giovanni trafficata, dal 31 ottobre al 2 novembre, come non accade mai durante l’anno, per la gioia dei fiorai, che incrementano i fatturati in questa tre giorni con il momento più ‘caldo’, in termini di guadagno per la vendita di fiori e lumini, previsto per domani, mercoledì 2 novembre, giorno in cui si commemorano i defunti.
I prezzi di vendita al dettaglio per i fiori recisi variano da 1,5 a 8 euro per quelli più grandi, per arrivare ai 15-20 euro se si tratta di crisantemi in vaso o di mazzi con più fiori.
La concorrenza tra fiorai con sede fissa e gli ambulanti, però, potrà far scendere, seppur non di molto, il prezzo.
Nonostante la crisi, in tutta Italia, saranno milioni gli steli di crisantemi ad essere posti sulle tombe dei propri cari, ai quali sono da aggiungere i circa 50 milioni di lumini.
A Campobasso non si fa eccezione: anche in periodi di crisi non si bada a spese per provare a rendere meno grigio il cimitero.