“Per me l’Italia è tutto”: la bellissima lezione nel giorno dei 100 anni di Michele Montagano, tra i 44 eroi di Unterluss che sfidarono i nazisti

Il sindaco Gravina: "Condivide con la nostra comunità la sua memoria e i suoi valori”

Palazzo San Giorgio in festa per i 100 anni di Michele Montagano, uno dei 44 ufficiali di Unterluss sopravvissuto ai lager nazisti e cittadino benemerito della città di Campobasso.

Ad accoglierlo nella cerimonia che si è tenuta questa mattina, 27 ottobre 2021, nella sala consiliare del Comune del cpaoluogo, il sindaco Roberto Gravina e il presidente del Consiglio Antonio Guglielmi.

Una cerimonia trasmessa anche in streaming per ricordare, in un giorno così importante per Michele Montagano e per i suoi cari, il valore e l’insegnamento del suo cittadino benemerito.

“Non è l’età o il trascorrere del tempo ciò che siamo qui a festeggiare. – ha detto il primo cittadino nel suo messaggio – Non è nella cifra tonda dei 100 anni il vero valore che oggi, tutti insieme, siamo desiderosi di riconoscere a Michele Montagano, cittadino benemerito di Campobasso, ma bensì è nei modi, nella misura e nell’esempio che per tutto questo tempo, con coerenza e coraggio, egli ha mostrato alle giovani generazioni che ha incontrato nel suo cammino.

Festeggiamo Michele Montagano perché ha vissuto da testimone il suo tempo, i suoi anni, e li continua a vivere con lo stesso piglio, la stessa determinazione che nasce dalla voglia di parlare anche per chi non ha potuto farlo, per ricordare chi non è sopravvissuto agli eccidi nazifascisti.

Michele Montagano condivide con la nostra comunità la sua memoria, quella storica e quella più strettamente personale, e sappiamo quanto sia costato a ogni uomo ricordare quel male estremo che venne fuori dal fumo nero della storia della seconda guerra mondiale.

Grazie a lui e a tutti i testimoni che hanno dedicato la loro intera vita alla diffusione della verità e alla netta condanna dei crimini perpetrati verso l’umanità, oggi non esistono più alibi per chi vorrebbe fare del revisionismo storico sulla pelle di milioni di vittime. La memoria ci rende consapevoli del nostro percorso, della nostra storia e ci mette di fronte a ciò che siamo, ponendoci la fatidica domanda: chi vogliamo essere? Michele Montagano ha saputo rispondere, ha saputo ricordare, per se stesso e per gli altri ed è lui e i valori che egli rappresenta ciò che oggi festeggiamo”.

Il sindaco Gravina ha poi donato a Michele Montagano una fascia tricolore speciale, da primo cittadino, mentre l’ANPI, con il proprio rappresentante Loreto Tizzani, gli ha fatto dono della tessera ad honorem dell’Associazione Nazionale Partigiani.

Un dono speciale è arrivato anche da parte della sindaca di Casacalenda, Lallitto, paese nativo di Michele Montagano. A portare i saluti e gli auguri da parte della Regione Molise è invece intervenuto l’assessore Quintino Pallante.

A fine cerimonia, Michele Montagano, visibilmente commosso, ha voluto ringraziare tutti con poche ma toccanti e profonde parole: “Per me l’Italia è tutto. Viva l’Italia.”

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