Campobasso, nel difficile anno del Covid-19, si prepara al Natale.
Su Corso Vittorio Emanuele II e viale Elena sono state già istallate le luminarie: fiocchi rossi per addobbare la via dello struscio, mentre proseguono i lavori sulle altre strade del centro cittadino che saranno illuminate in occasione delle festività natalizie.
Anche questa volta l’amministrazione ha scelto la strada dell’affidamento diretto, così come accadeva durante il periodo in cui al vertice di Palazzo San Giorgio a governare c’era il Partito Democratico.
L’attuale esponente dei Popolari per l’Italia fu messo alla gogna dagli allora consiglieri pentastellati, l’attuale sindaco Gravina e gli attuali assessori Paola Felice, che oggi occupa il posto che fu di Colagiovanni, Cretella e Praitano, ma la sua maggioranza lo difese a spada tratta.
Un’azione, quella dell’affidamento diretto, contestata quando il Movimento 5 Stelle era opposizione, fatta propria invece quando è diventato maggioranza di governo cittadino.
La Giunta di Palazzo San Giorgio, il 24 novembre 2020 con la delibera 267, ha stornato più di 62mila euro sul Bilancio 2020. Un’operazione necessaria dato che il capitolo 8421 del Bilancio non presentava la necessaria copertura finanziaria per sostenere la spesa relativa alle luminarie. Si è dovuto così procedere a prelevare tale importo sul fondo di riserva.
In un 2020 flagellato dalla pandemia, con il settore del commercio praticamente in ginocchio, il Comune di Campobasso ha voluto dare, così come si legge nella delibera di storno fondi, “un segnale di serenità, positività e speranza alla collettività”.
L’affidamento diretto per circa 55mila euro, Iva compresa, è andato alla stessa ditta casertana Crsicuolo che, nel 2018, si occupò delle luminarie che furono scelte per fare da cornice all’uscita straordinaria dei Misteri.