L’accordo siglato lo scorso 12 ottobre in Prefettura non è bastato a risolvere la questione. In quell’occasione, mentre il Comune si era impegnato a pagare una tranche delle spettanze dovute alla Seac e rinegoziare il chilometraggio, la medesima società aveva garantito di reintegrare gli otto dipendenti licenziati. Una cosa quest’ultima, che di fatto non è accaduta.
Da Palazzo San Giorgio l’azienda ha ricevuto il nuovo piano che ha di fatto rispedito al mittente, generando così le proteste dei sindacati che hanno proclamato lo sciopero.
Faisa Cisal, Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt e Ugl, hanno fatto sapere di proclamare lo sciopero per il prossimo 27 novembre. Obiettivo spingere la Seac a voler accettare il piano di Palazzo San Giorgio sul quale fino ad ora la società ha avuto un atteggiamento di chiusura.
Nel corso della giornata del 27 il servizio, fanno sapere i sindacati, sarà comunque garantito dalle ore 5,17 alle 8,17 e dalle ore 13 alle ore 16.