Nel mondo, invece, si attesta al 31,5% la percentuale di donne che hanno subito nel corso della propria vita una violenza fisica o sessuale.
Prima della presentazione di alcuni progetti, legati a questa giornata, i sentiti interventi del sindaco di Campobasso, Antonio Battista, delle assessore Emma de Capoa e Alessandra Salvatore, della presidente della commissione consiliare Cultura e Pari Opportunità, Giovanna Viola.
L’evento è stato moderato dal giornalista Giuseppe Formato, coordinatore della comunicazione in questa settimana “Contro la violenza sulle donne e ogni forma di discriminazione”.
“La nostra opera non finisce con questa giornata, perché finalmente – ha esordito il primo cittadino Antonio Battista durante l’incontro – sono operativi una Casa Rifugio e un Centro Antiviolenza, di portata nazionale, per i quali occorre ringraziare i sindaci dei Comuni dell’ATS di Campobasso, quest’ultimo Comune capofila, e tutto il partenariato pubblico e privato. Lavoriamo in rete e questa è un’eccellenza del nostro territorio.
“Gli eventi di quest’anno – ha detto, invece, l’assessore Alessandra Salvatore – sono stati pensati per parlare soprattutto agli uomini, ma non solo, per smontare gli stereotipi legati al genere. Importante, in tal senso, il coinvolgimento della Cooperativa Befree e dell’associazione ‘Maschile Plurale’, la prima di rilevanza nazionale fatta di soli uomini, che lavora sulla violenza di genere e presente indirettamente a questa giornata, grazie agli studenti del Marconi”.
“È importante che questa settimana non lasci riflettori accesi solo per pochi giorni, ma è importante che questi progetti proseguano con percorsi che durino l’intero anno scolastico. Solo così si cambia cultura e mentalità”, sono state invece le parole della consigliera comunale Giovanna Viola.
Presenti in aula, partecipando attivamente al dibattito, i consiglieri comunali Antonio Molinari, Lello Bucci, Pino Libertucci e Simone Cretella.
È stata la presidente dell’Associazione ‘Liberaluna Onlus’, Maria Grazia La Selva, a presentare il progetto ‘Differenti ma pari. Educare al genere per prevenire la violenza di genere’, che coinvolgerà attivamente le scuole per una riflessione approfondita attorno a una tematica che va affrontata sempre.
È toccato, invece, alla vice-presidente dell’Associazione Culturale ‘Campobasso Live’, Fabiana Abbazia, presentare le due iniziative correlate a questa settimana contro la violenza di genere e ogni forma di discriminazione. Il concorso letterario rivolto alle scuole superiori denominato ‘Parole che uccidono’ e la mostra fotografica ‘Bellezza e brutalità – Segni che uccidono’ della giovane artista del capoluogo, Valentina Fusiello, che ha aperto i battenti oggi nella centralissima Piazzetta Palombo. La prima iniziativa è correlata a una riflessione su un tipo di violenza, sempre più diffusa e sempre più invisibile, perché veicolata sui social media. La seconda iniziativa, vuole sottolineare un dualismo che contrappone da un lato la bellezza della donna catturata in scatti artistici in cui sono presenti anche alcuni scorci della città, dall’altra la brutalità di quella violenza di cui le donne troppo spesso, dentro e fuori le mura di casa, sono vittime.
Particolarmente interessati e attenti i presenti durante la proiezione e la spiegazione a cura di alcuni ex studenti dell’Istituto Tecnico Industriale ‘G. Marconi’ di Campobasso, delle cinque puntate della webserie #cosedauomini, realizzata nell’ambito del progetto ‘Five Men.
Gli amministratori si sono, infatti, complimentati con i giovani uomini che hanno rappresentato la scuola del capoluogo nel progetto europeo, per la delicatezza e la consapevolezza con la quale hanno affrontato la tematica.